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Lo stato neoliberista nella teoria

In teoria lo stato neoliberista dovrebbe favorire il diritto individuale alla proprietà privata, il primato della legalità, l'istituzione di mercati in grado di funzionare liberamente e il libero scambio. Lo stato deve usare il suo monopolio degli strumenti di coercizione violenta per garantire queste libertà. Ci si basa sul principio del trickle down. I settori prima statali o regolati dallo stato devono essere privatizzati e deregolamentalizzati, la competizione è un meccanismo virtuoso, che insieme a privatizzazione e deregolamentazione elimina le lungaggini burocratiche e aumenta l'efficienza e la qualità e riduce i costi. Una volta garantite queste libertà la responsabilità del successo o del fallimento è di ogni singolo individuo, che deve risponderne. Questo concetto si applica anche a settori quali la sanità e l'istruzione. I teorici del neoliberismo sono sospettosi nei confronti della democrazia e prediligono l'egemonia di esperti ed elite. Vi è una tendenza a preferire l'esercizio del governo tramite decreti e decisioni giudiziarie.

Tratto da BREVE STORIA DEL NEOLIBERISMO di Giulia Dakli
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