Skip to content

La tesi del giorno

Dulbecco e la lotta contro il cancro

Dulbecco e la lotta contro il cancroIl mondo piange la scomparsa di Renato Dulbecco, Premio Nobel per la Medicina nel 1975 e pioniere dello studio genetico del cancro.

Le sue ricerche in ambito genetico lo portarono alla scoperta del meccanismo d'azione dei virus tumorali nelle cellule animali, che in seguito rinominò virus oncogeni.

E' infatti nel 1965 che il Prof. Dulbecco individua per la prima volta l'antigene T (tumorale) presso il Salk Institute di for Biological Studies di La Jolla, identificando il tumore come una malattia scatenata da un difetto del DNA.

Nonostante ottenne la cittadinanza americana nel 1953, il celebre scienziato ha sempre mantenuto un forte legame con l'Italia, tanto da essere considerato il padre delle ricerche italiane sulla mappa del DNA, condotte presso l'Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Milano.

Il suo amore per la patria è testimoniato dal desiderio di pubblicare su Tesionline la propria tesi di laurea nella sezione Tesi Illustri, progetto mai realizzato in quanto la sua tesi bruciò nel corso dell'incendio del 1939.

La tesi di dottorato di Teresa Giannini, Cancro della cervice uterina ed espressione dell'oncoproteina HPV16 e7, conferma la deduzione del Prof. Dulbecco, dimostrando la stretta associazione di alcuni tumori con diversi virus, ad esempio l'Hepatitus B virus con il carcinoma epatico o e l'Human T lymphotrophic virus con la leucemia.

Teresa nel suo elaborato evidenzia le cause determinanti per lo sviluppo del tumore, partendo dall'analisi dei principali virus oncogeni tra cui i Papillomavirus Umani (HPV).

"Tra i virus oncogeni, i Papillomavirus Umani (HPV) sono di particolare interesse in quanto rappresentano il fattore di rischio per lo sviluppo cancro cervicale. Gli HPV sono difficilmente coltivabili in vitro per cui non è stato possibile definirne i sierotipi. Invece, è stato possibile tipizzarli mediante ibridazione molecolare del loro genoma. Gli HPV sono piccoli virus a DNA con un diametro di circa 55 nm, sprovvisti di mantello pericapsidico; presentano simmetria cubica con capside icoesaedrico e possiedono un genoma a doppio filamento chiuso di circa 7.9Kb."

Inoltre rivela che "Il cancro della cervice uterina rappresenta la seconda causa di morte per tumore nelle donne. In numerosi studi clinici, epidemiologici e molecolari alcuni tipi di HPV sono stati associato al cancro cervicale. E' stato notato che l'HPV è un fattore essenziale ma non sufficiente per la trasformazione tumorale in quanto fattori addizionali sia genetici che microambientali, inclusi i cancerogeni chimici susseguenti all'infezione di HPV, sono necessari per l'inizio e la progressione della neoplasia. Questi includono vari aspetti del comportamento sessuale (inizio precoce dell'attività sessuale, frequentazione di partners multipli, promiscuità, multiparità in quanto la gravidanza è una condizione in cui il livello di estrogeni è elevato e inoltre si osserva immunosoppressione) e la predisposizione genetica, lo stato immunologico dell'ospite, lo stato nutrizionale, l'uso di tabacco e il livello socioeconomico".

Visita la tesi:

Cancro della cervice uterina ed espressione dell'oncoproteina HPV16 e7
Argomento tesi precedente
Il suicidio in carcere
Argomento tesi successiva
Quale futuro per Apple Inc.?