Skip to content

La tesi del giorno

L'abuso sui minori

L'abuso sui minori Nove anni sei mesi e venti giorni, oltre a 28 mila € di multa, è la condanna definitiva per Don Seppia, l'ex parroco di Sestri Ponente accusato di violenza sessuale su minore e tentata induzione alla prostituzione minorile.

Quello della pedofilia è uno dei temi più discussi degli ultimi anni, a fronte di un aumento dei casi in cui le vittime di abusi sessuali sono proprio coloro che non hanno mezzi per potersi difendere, cioè i bambini, più severo si fa l'intervento dello stato per cercare di arginare il problema e quindi di tutelare le famiglie dei minori. Spesso vano risulta lo sforzo da parte delle forze dell'ordine, che tentano di smascherare il crimine, soprattutto in una società in cui la tecnologia ha conquistato il primo posto sul podio delle priorità individuali e non. Se da un lato l'evoluzione della comunicazione ha portato grandi vantaggi per la comunità, dall'altro ha sconvolto le nostre condizioni di vita, e di conseguenza ha creato alcuni svantaggi.

Il problema, se così lo si vuole definire, dei nostri tempi è che grazie ad Internet, e soprattutto grazie alla diffusione della facilità dei mezzi con cui poter acceder al web, ognuno di noi può raggiungere qualsiasi posto, in qualsiasi momento e soprattutto con la possibilità di poter rimanere anonimi. Ciò ha provocato la nascita di una criminalità di rete in cui risulta semplice appropriarsi di materiale pedo-pornografico, di immagini e video, o addirittura di mettersi in contatto con minori nel più semplice dei modi, attraverso le chat.
La dott.ssa Yasmin Grelli, nella sua tesi "Pedofilia in Internet: adescamento di minori in chat e scambio di materiale pedo-pornografico", ha trattato l'argomento affrontando le diverse problematiche che gravitano intorno al problema.

"La pedofilia on-line è il comportamento di adulti pedofili che utilizzano la rete per incontrare altri pedofili, per rintracciare e scambiare materiale fotografico o video pedo-pornografici e per ottenere contatti o incontri con bambini che navigano in rete. Internet offre una serie di vantaggi a questi individui: innanzitutto un senso di appartenenza alla comunità virtuale contribuisce a rinsaldare l'identità deviante, perché i pedofili non si percepiscono più come isolati, ma si sentono a loro agio e hanno la possibilità di condividere le loro esperienze con altri loro simili; in secondo luogo la divulgazione di tutta la documentazione illegale relativa ai minori e i contatti con essi sono resi possibili dalla facilità di accesso alla rete. Dietro nickname di fantasia, attraverso falsi profili su community e social network veri e propri pedofili navigano la rete in cerca di contatti con bambini e ragazzi, si scambiano informazioni sui luoghi virtuali dove reperire materiale di abuso sessuale sui minori, e si scambiano opinioni sulla legittimità della pedofilia."

Il compito investigativo per cercare di evitare tutto ciò, è affidato alla polizia postale delle comunicazioni. Branca della polizia di stato, la polizia postale ha il compito di effettuare indagini e approfondimenti ogni qualvolta sussistano dei sospetti su spostamenti, spedizioni, o scambi di materiale che abbiano come oggetto i minori. Grazie all'operato della polizia e alle nuove azioni investigative sperimentate negli ultimi anni, che hanno permesso di raggiungere risultati soddisfacenti, molti passi avanti sono stati fatti nel campo delle indagini in rete.

Fondamentale, nonché indispensabile, è l'influenza dell'informazione al problema della pedofilia. Come ci spiega la dott. Yasmin Grelli nella sua tesi, i genitori oltre che le istituzioni, hanno un ruolo fondamentale sull'educazione dei bambini, quindi dovrebbero focalizzarsi sul dialogo con i minori, per poter trasmettere i messaggi chiave riguardanti il problema, non solo al fine di informare, ma anche di prevenire.

"La comunicazione rappresenta la chiave, l'accesso ad un adeguato percorso di prevenzione; questo perché la distanza, la mancanza di dialogo possono rappresentare un grave ostacolo per i bambini che, in situazioni di disagio e pericolo, non trovano nelle loro figure di riferimento, l'aiuto opportuno o addirittura tendono a nascondere la loro esperienza traumatica, probabilmente cercando ancora di più supporto e rifugio in Internet. É bene discutere con i minori le implicazioni emotive, affettive e psicologiche di un coinvolgimento sessuale con una persona adulta."

"Un adulto deve avere il coraggio di affrontare il tema del piacere e della sessualità con i propri figli, non farlo può portare gli stessi a contatto con adulti capaci di manipolare e strumentalizzare i loro sentimenti e desideri, approfittando dell'ingenuità, dell'inesperienza, dell'immaturità e dell'eccitazione che ogni adolescente può vivere nel proprio percorso di crescita."

La collaborazione, per cercare di prevenire ed arginare il problema, deve essere generale, per creare quella barriera protettiva intorno ai più giovani, e per poter dare loro la protezione necessaria di cui hanno bisogno.

Visita la tesi:

Pedofilia in Internet: adescamento di minori in chat e scambio di materiale pedo-pornografico
Argomento tesi precedente
Investire nell'arte