La tesi del giorno
Terremoto sul web. Le catastrofi ai tempi del giornalismo fatto dalla gente
Chiese e palazzi che crollano in diretta tv, scosse e crepe riprese da un cellulare, la terra che trema mentre qualcuno la immortala con una digitale recuperata all'ultimo. Immagini che in pochi secondi, grazie anche alle persone comuni, fanno il giro il mondo e segnano per sempre la drammaticità di una catastrofe.
"Internet e i new media", scrive
Giulia Arcari nella sua tesi
Terremoto sul Web. L'informazione sulle catastrofi ai tempi del citizen journalism, "hanno cambiato l’informazione sulle catastrofi". All'
Aquila - ma il discorso vale anche per l'
Emilia Romagna, "Internet è riuscito a unire l’approfondimento del giornalismo della carta stampata con la tempestività e la multimedialità del giornalismo radiotelevisivo. Ha reso anche più agile l’ipertestualità attraverso i link e ha sviluppato l’interattività tra i vari utenti. Inoltre, la Rete e i new media hanno fornito a giornalisti e cittadini nuovi strumenti per registrare, creare e diffondere le notizie. Blog, social network, chat, e-paper, l’uso ai fini di reportage di cellulari, videocamere digitali, sono solo un esempio di queste novità del nuovo mondo della comunicazione-interazione che si sta costruendo dentro il Web 2.0".
È così che sono nati il
citizen journalism e il
web journalism: la costruzione e la diffusione delle informazioni da parte dei cittadini il primo, e il connubio tra Internet e il giornalismo tradizionale il secondo. "Questi due nuovi fenomeni", continua la nostra autrice, "hanno ridefinito i ruoli del pubblico dei lettori e dei giornalisti, che si inseriscono oggi in un quadro comunicativo paritario e collaborativo".
I cronisti hanno riscoperto con il Web la loro "doppia e speculare funzione di informatori e formatori dell’opinione pubblica. Inoltre, hanno sentito l’esigenza di reinventare il proprio mestiere, riproponendosi come infomediatori e, dunque, come guide nell’information overload della Rete. Il pubblico, invece, ha abbandonato la sua fruizione passiva per una più consapevole e attiva partecipazione alle notizie. I lettori divengono così prosumer, ossia producer e consumer di notizie".
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Terremoto sul Web. L'informazione sulle catastrofi ai tempi del citizen journalism.

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