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La tesi del giorno

Il cannibalismo nella contemporaneità

Il cannibalismo nella contemporaneità"Dopo aver ucciso la sua vittima ne mangiò il cuore e il cervello".
Non si tratta di un film, ma del nuovo caso di cannibalismo accaduto nella città di Baltimora negli Usa, dove un giovane studente di 21 anni, dopo aver ucciso il suo compagno di stanza, ne ha mangiato i resti. Anticamente utilizzato come rito o pratica culturale in alcune civiltà, il cannibalismo è considerato oggi una devianza mentale che provoca disturbi ossessivi compulsivi. Il rito di consumare la carne dei propri consanguinei ha significati socio-culturali profondi, in alcune civiltà era una pratica associata al culto dei morti e, a seconda delle credenze popolari, assumeva diversi significati, tra i quali quello magico e spirituale.

La dott.ssa Sara Sirri nella sua tesi "Appetito cannibale: Enigmi del gusto e ritualità impazzita", affronta il tema dal punto di vista psicologico, storico e culturale. La dott.ssa Sirri nel suo lavoro, ci spiega le origini del cannibalismo:

"Alcuni antropologi credono che il cannibalismo trovò la sua origine nella preistoria e che la sua pratica proliferasse in conseguenza al tentativo dell’uomo di placare gli dei, sopravvivere alla fame o controllare i suoi nemici. Ad oggi, prove archeologiche suggeriscono che il cannibalismo era praticato fin dal Neolitico e dell'età del bronzo in quei territori che oggi sono l'Europa e le Americhe. Secondo Tim White, sono state rinvenute prove del cannibalismo fra tribù di Neanderthal in Croazia, infatti, sono state scoperte, durante uno scavo archeologico, alcune ossa umane che presentano segni evidenti tali da presupporre che l'uomo abbia mangiato il cervello di altri esseri umani."

Oggi il cannibalismo, non assume più caratteri culturali come in passato, sentiti dall'intera popolazione. Si tratta di una vera e propria malattia che colpisce determinati individui, i quali attraverso questa pratica riducono le proprie vittime a veri e propri oggetti del massacro. Il desiderio che il serial killer prova nel momento in cui si accanisce sulla propria vittima, è quello di possesso, scaturito da una psicosi che genera un irrefrenabile desiderio di appropriazione della vittima in questione.

La dott.ssa Sirri, nella sua tesi, ci propone la sua analisi psicologica: "L’istinto pulsionale del consumo cannibalico costituisce nell’individuo il simbolo dell’interiorizzazione dell’oggetto del desiderio sessuale e la particolarità di questo impulso è proprio che la sua forma patologica porta al cannibalismo criminale. In molti serial killer questo tipo di comportamento patologico e irrefrenabile ha la stessa radice di un qualsiasi comportamento affettivo che, mentre nella persona sana di mente si esaurisce in un comune segno d’affetto, come un bacio o un piccolo morso, in un individuo con disordini psicologici, diventa un fatto da vivere appieno. Il serial killer ha il bisogno impellente di possedere completamente quella certa persona per poterne fare ciò che vuole e, poiché ha difficoltà, addirittura timore, a relazionarsi normalmente con una persona viva, la rende prima inerme e poi inevitabilmente la uccide in modo da poterla manipolare come più lo compiace, fino a consumarla, appunto."

Il cannibalismo è una pratica che si può analizzare da diversi punti di vista oltre a quello storico e psicologico. Il disagio può essere anche affrontato da un punto di vista biologico, infatti recenti studi hanno cercato di trovare le cause di questo comportamento deviante, indagando sul comportamento dell'individuo e sulle disfunzioni del cervello.

"Secondo un recente studio americano su una possibile causa “interna” scatenante del comportamento deviante, condotto da Joel Norris, alla base delle pulsioni omicide vi è una disfunzione dell’ipotalamo che destabilizzerebbe il sistema ormonale alterando la capacità del cervello di misurare le emozioni."

Ma il fascino che questa pratica provoca negli individui fa senza dubbio riflettere, lo dimostrano le diverse produzioni cinematografiche, gli scritti, i libri e le pubblicazioni riguardanti l'argomento. Il cannibalismo è un tema che ancora oggi crea curiosità, forse perché talmente fuori dai limiti che ci lascia sconcertati.

Fonte dell'immagine : http://www.psicozoo.it - Psicosi: scontro tra mondo interiore e realta’ di Graziella Ceccarelli -

Visita la tesi:

Appetito cannibale: enigmi del gusto e ritualità impazzita