Skip to content

La tesi del giorno

L'impero McDonald's, tra globalizzazione e slanci di regionalità

L'impero McDonald's, tra globalizzazione e slanci di regionalitàOra che McDonald's ha annunciato il suo "basta ai panini uguali in tutto il mondo", non mangeremo più lo stesso hamburger a Londra come a Dubai. Cambio di tendenza per il padre dei fast food, dunque, che ha deciso di deglobalizzare: un invito a recuperare le abitudini alimentari di ogni luogo e ad offrire, si spera, cibi un po' più sani.

Difficile immaginarsi i suoi esperti che rinunciano all'essenza stessa del brand, la standardizzazione di massa delle sue proposte. Come ci racconta bene Francesca Sposaro nella sua tesi Inside McDonald's - Strategie di branding e influenza sui target di consumo, "la Mcdonaldizzazione del mondo è preoccupante in sé in quanto tende a creare un cosmopolitismo alimentare che si propone come universale: un prodotto alimentare infraculturale che annulla le culture culinarie tradizionali".

Il pasto McDonald's, continua la nostra autrice nella sua analisi, "è legato a malattie cardiache, al cancro all'intestino e al seno. Il cibo McDonald's viene definito dunque cibo-truffa in quanto inganna il cliente sulla vera qualità dei prodotti. Inoltre questo tipo di “cibo finto” incoraggia la sovra-alimentazione, e gli altri zuccheri e il sodio contenuti possono far sviluppare una sorta di “dipendenza”. Questa dipendenza potrebbe causare gravi problemi legati al colesterolo e attacchi di cuore per molti consumatori".

E' vero che già da tempo il re del pasto veloce ha messo in piedi strategie di marketing che puntano a diffondere una dieta più sana ed equilibrata. Non ci resta che attendere e vedere cosa ne sarà, tra qualche anno, del "mitico" BigMac.

(fonte foto www.ferrobattuto.net)

Visita la tesi:

Inside McDonald's - Strategie di branding e influenza sui target di consumo
Argomento tesi precedente
Il cannibalismo nella contemporaneità
Argomento tesi successiva
Il brand naming nel mercato cinese