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La tesi del giorno

Psicologia dell'ascoltatore di Metal

Psicologia dell'ascoltatore di MetalLe preferenze musicali di una persona dipendono dal carattere? Chi ascolta lo stesso genere musicale è più incline a determinati comportamenti o stati emotivi?
Il dott. Marco Miniussi ha cercato di rispondere a queste domande nella sua tesi Metal is the law: una ricerca sulle caratteristiche di personalità di un campione di ascoltatori di musica metal: "la prospettiva con cui si pone questa ricerca, non è certo quello di offrire un modello di personalità, ma piuttosto l'individuazione di pattern di comportamenti o di stati emozionali specifici di coloro che ascoltano questo genere musicale. L'obiettivo con cui è nata questa ricerca è stata quello di capire se coloro che ascoltano Trash Metal, piuttosto che Speed o Doom Metal presentino delle caratteristiche psicologiche specifiche che li accomuni oppure se la preferenza nell'ascolto di questo genere è dettata da altri fattori."

Dall'analisi del dott. Miniussi emerge che l'ascolto di diversi generi musicali dipende dalla personalità, "i soggetti appartenenti al gruppo Heavy sono risultati significativamente di umore più pessimistico rispetto il gruppo Ecletic", e che l'ascolto di musica Metal funge da valvola di sfogo per lo stress e le emozioni negative.
La funzione catartica della musica Metal permetterebbe quindi un minore accumulo di stess: "Un primo risultato ha riguardato la scala del nevroticismo. Si è osservato come le persone che riportano una marcata preferenza musicale per la musica Metal riportino punteggi minore a questa variabile. Sembrano quindi essere predisposti in misura minore allo sviluppo di sintomatologie psicosomatiche, o di ansia e depressivi rispetto al gruppo formato dagli eclettici. "
Inoltre "il riscontro del minor grado di nevroticismo del campione sperimentale, è in linea con il minor livello di sentimenti negativi riportati dagli stessi dalla scala degli affetti negativi del PANAS. Ciò contrasta un altro stereotipo molto ricorrente, che vede nel metallaro una persona particolarmente portata a stati depressivi, o tendenti ad comportamenti suicidari. Tale osservazione non vuole escludere a priori il fatto che nella popolazione dei metallari non vi siano persone con connotati depressivi, ma offre uno spunto prezioso per cui l'equazione depressione uguale musica Metal sia un' argomentazione debole, e che l'individuazione della musica Metal come un effetto causale nell'eventuale genesi di particolari stati mentali negativi è da rigettare."

"La ricerca presente supporta l'idea che chi si rivolge consapevolmente e prevalentemente alla musica Metal, è in partenza una persona meno probabilmente dai connotati nevrotici, rispetto ascoltatori di altri generi e che riuscirebbe, grazie ad un buon livello di autodisciplina e coscienziosità, a separarsi ed a prendere le distanze da eventuali effetti negativi ed ostili che potrebbero scaturire dall'ascolto di un genere così controverso che non si presta facilmente all'orecchio di tutti."
Come già accennato "la musica Metal favorirebbe un rilascio emozionale che non necessariamente istigherebbe o incoraggi comportamenti di natura aggressiva. Primeggiano dunque aspetti legati alla soddisfazione dei propri bisogni connessi alle caratteristiche personali dell'ascoltatore, che nella musica Metal trovano una valida forma di espressione, e quindi di beneficio."


Fonte dell'immagine: www.guardian.co.uk

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Metal is the law: una ricerca sulle caratteristiche di personalità di un campione di ascoltatori di musica metal.
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Cristiani in Terra Santa