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La tesi del giorno

Youtube e la politica

Youtube e la politicaL'ultima novità del videosharing online in Italia si chiama Fisco 2.0: la nascita di un canale YouTube realizzato dall'Agenzia delle Entrate dedicato ai contribuenti per chiarire gli aspetti spesso controversi della burocrazia italiana.

Una serie di video-tutorial per rispondere alla richiesta di adempimenti, servizi, domande del cittadino/contribuente. Gli argomenti sono scelti tenendo conto delle effettive esigenze dei contribuenti attraverso l'utilizzo dei termini fiscali più ricercati su Google. Tra questi figurano l'utilizzo di Fisconline e la richiesta del codice pin per accedere ai servizi web, la registrazione di un contratto di locazione, il regime dei nuovi minimi e molto altro ancora.

L'operazione di trasparenza diretta dall'attuale Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera risulta essere quantomai necessaria per rendere la comunicazione istituzionale al passo con i tempi e a servizio del cittadino al fine di facilitare il dialogo tra Stato e contribuenti ed eliminare le classiche file agli sportelli.

Stefano Pollazzon, autore della tesi "Youtube ed Eutube: il videosharing online" analizza gli aspetti tecnici e sociali di YouTube, fino a dimostrare l'enorme impatto del video sharing sulla politica mondiale.

Un esempio fra tutti è l'utilizzo del canale nelle ultime campagne elettorali in USA: " Di recente anche le campagne politiche per l'elezione del presidente degli Stati Uniti hanno trovato all'interno del "Tubo" un altro "terreno" in cui le varie posizioni politiche si sfidano. Infatti sono stati aperti alcuni canali per informare i cittadini sulle vari programmi dei candidati. Tra questi canali vi sono "YouChoose'08", dedicato a presentare gli aspiranti presidenti, "Spotlight" e "CitizenTube" in cui a turno ogni candidato metterà online un video in cui si rivolge alle persone, ponendo loro una domanda. Chi vuole potrà rispondere in video nella settimana che segue, al termine della quale il candidato risponderà nuovamente con un altro video."

A fronte di ciò, i politici di tutto il mondo hanno imparato a sfruttare i nuovi mezzi di comunicazione e curare la propria immagine sul web: "Negli ultimi anni YouTube è diventato l'incubo degli uomini politici: nessuna gaffe è permessa, nessun errore, magari commesso in un comizio passa inosservato. Le spie (chiunque abbia un telefonino o una videocamera) sono milioni e ovunque. Per evitare brutte sorprese i consiglieri dei politici americani e ora anche di molti politici italiani li hanno istruiti da tempo a curare la loro immagine su "Google", "Wikipedia" oltre che in tv. Ora, YouTube è il gradino successivo. I filmati amatoriali imbarazzanti per i politici esistono da anni, solo che prima bisognava trovare una stazione tv che decidesse di mandarli in onda, oggi invece con YouTube chiunque può mettere online un video e farlo vedere a milioni di persone. Il sito è uno strumento capace di influenzare una carriera politica."

Stefano dimostra inoltre come nell'immediato futuro Youtube diventerà il mezzo di propaganda più importante, sovrastando i media tradizionali come la televisione e i quotidiani: è il caso di EUtube, il canale dell'Unione Europea nato nel luglio del 2007 con lo scopo di comunicare con gli utenti e presentare i principali atti e provvedimenti emanati dall'Unione Europea: "Dal giorno della sua nascita alla fine del mese di dicembre EUtube ha pubblicato 84 videoclip in lingua inglese, francese e tedesca. Filmati dalle tematiche più varie: si va dalla promozione dell'utilizzo dei nuovi media ai primi passi compiuti dall'Unione nel dopoguerra, fino ai documentari sulle problematiche relative al cambiamento del clima. Grande apprezzamento hanno mostrato i video realizzati per combattere l'Aids e la piaga degli incendi: quest'ultimo, in pochi giorni, è stato visto da oltre 180mila utenti. Galvanizzato dal successo di EUtube, Wallström ha aperto un suo blog, diventato presto cliccatissimo, nel quale dialoga con i navigatori e spiega loro i provvedimenti adottati a livello europeo. «Questa iniziativa riflette l'impegno della Commissione per spiegare meglio le proprie politiche e le proprie azioni sulle questioni che riguardano i cittadini di tutta l'Ue, come il cambiamento climatico, l'energia o l'immigrazione."

Nuovo baluardo della democrazia e precursore dei cambiamenti sociali in atto, Youtube è indubbiamente il mezzo ideale per annullare le distanze tra cittadini e istituzioni, nonostante i contenuti dei filmati siano ancora considerati poco attrattivi dal grande pubblico, a dispetto dei "trailer di sponsorizzazione cinematografica europea" che hanno riscontrato il maggiore successo sul canale in termini di views.

Fonte dell'immagine: http://www.nanopress.it/economia/fisco

Visita la tesi:

Youtube ed Eutube: il videosharing online