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La tesi del giorno

James Bond: 50 anni al cinema

James Bond: 50 anni al cinemaJames Bond (quello cinematografico) compie 50 anni, ma rimane sempre affascinante.
"Quando nel 1952, il giornalista Ian Fleming scrive in poche settimane il suo primo libro di spionaggio, ignora completamente che lo sta aspettando un successo planetario e soprattutto, che la sua creatura di carta lo avrebbe superato in popolarità."
Il dott. Devid Rota nella sua tesi James Bond 007 - Identikit di un mito analizza in dettaglio la figura di James Bond.
"Fleming immagina che l'agente con la sigla 007 (il doppio zero indica l'autorizzazione ad uccidere), si trovi a sbrogliare intricate matasse di intrighi internazionali passando per i luoghi più belli del pianeta, incontrando sadici criminali pazzoidi e seducendo le donne più belle che un uomo possa incontrare. Bond però, dovrà sudare sangue per averla vinta sul cattivo di turno: Fleming lo caccia sempre in situazioni che appaiono da principio senza scampo e caratterizzate da una spettacolarità poco piacevole. Basti ricordare che nella sua prima apparizione nel romanzo Casino Royale, James Bond, catturato del nemico, si ritrova nudo, seduto e immobilizzato su una sedia senza fondo, in balia di un sadico che lo minaccia con un battipanni infilato sotto il sedile."

"Nel 1962, James Bond, dopo un iter travagliato per l'acquisto dei diritti sui romanzi, approda al grande schermo. Il successo mondiale dei romanzi di Fleming verrà offuscato dalla serie cinematografica più redditizia della storia del cinema."
Il primo film Dr.No, conosciuto in Italia come Licenza di uccidere, venne presentato in anteprima il 5 ottobre 1962, ottenendo reazioni miste dalla critica ma suscitando un grande entusiasmo da parte del pubblico.
"Alla sua prima apparizione, in Licenza di Uccidere, 007 è in uno dei posti che più ama frequentare: una sala da gioco. Giocando a chemin-de-fer, vince una sfida con l'affascinante Sylvia Trench. L'abile avversario si è visto finora solo di spalle, più qualche inquadratura alle mani. Sylvia si presenta e invita l'altro giocatore a fare altrettanto. A questo punto la macchina da presa inquadra Sean Connery che, accendendosi una sigaretta, risponde: Bond…James Bond."
"Questa storica presentazione muterà, il più delle volte in Il mio nome è Bond, James Bond, una delle frasi ritenute più cult della storia del cinema."

"Il cinema influenza la vita delle persone, così come la musica, l'arte, la politica, l'economia e le vite di uomini e donne che lasciano il loro segno nella storia. James Bond, dal suo primo romanzo, pubblicato nel 1953, al suo ultimo film (2006), influenza il mondo".
"Quando una pellicola riscuote un grande successo di pubblico, è norma che i suoi personaggi e i suoi dialoghi vengano parodiati, citati, imitati in altri film. Dal 1962 ad oggi, i film di James Bond sono stati parodiati, citati, imitati innumerevoli volte."
"Oltre alle parodie, ci sono parecchie pellicole che devono molto alla saga di James Bond. Fin dagli anni '60, la figura dell'agente segreto di bella prestanza, dal grande fascino e dotato di gadget strabilianti ha creato citazioni e imitazioni bondiane. E se nuovi personaggi non incarnano tutte queste caratteristiche, ne rubano almeno una. Ne sa qualcosa George Lucas che, con Steven Spielberg (che sognava di girare un film di 007), ha dato vita all'immortale Indiana Jones, con uno humor nei dialoghi e nei gesti tutto preso a prestito da Bond."


Fonte dell'immagine: http://gotellthefoxes.com

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