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La tesi del giorno

Il fattore religioso nella politica americana

Il fattore religioso nella politica americanaIl dibattito politico legato alle elezioni del 2012 è stato dominato da due grandi temi: l'economia e le moral issues.
Le moral issues, ovvero le questioni morali sulle diverse posizioni su materie quali aborto, matrimoni gay e pena di morte, sono indissolubilmente legate alla religione, che negli Stati Uniti riveste una grande importanza. "Gli Stati Uniti sono una nazione fortemente religiosa: agli occhi di un osservatore europeo, la frequenza con cui espressioni e comportamenti di carattere religioso trovano spazio nella vita di tutti i giorni non può che apparire insolito."

Il dott. Diego Zanatta nella sua tesi Stati Uniti e fattore religioso: la campagna elettorale del 2008 e la presidenza Obama analizza l'influenza della religione nella politica americana.
"L'elezione di Barack Obama come quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America, avvenuta il 4 novembre 2008, è stata un evento di portata storica: per la prima volta veniva scelto alla guida del Paese un afroamericano di padre musulmano."
"La storia personale di Barack Obama si presenta peculiare per molti aspetti; egli è infatti il primo presidente a non essere nato e cresciuto in una casa cristiana ed il suo percorso di crescita spirituale ha seguito un cammino piuttosto tortuoso, che lo ha portato attraverso l'Islam, l'ateismo e il secular humanism prima di approdare al Cristianesimo protestante. Come vedremo, questo processo, da un lato ha contribuito a plasmarne l'immagine, dall'altro ha dato modo ai suoi detrattori di alimentare polemiche sul suo conto."
"Durante le primarie, ad esempio, Obama era stato investito da una polemica molto dura destinata ad avere ripercussioni prolungate nel tempo. Il fatto che il suo secondo nome fosse Hussein e suo padre fosse musulmano, uniti all'abitudine di frequentare e confrontarsi con leaders di fede musulmana (come Louis Farrakhan, leader di Nation of Islam), avevano alimentato alcune voci sulla sua appartenenza alla religione islamica."

"Nonostante la fede abbia avuto una discreta importanza durante la campagna elettorale sia per gli elettori sia per il Presidente, le politiche della sua amministrazione si sono solo in parte occupate di tematiche di interesse religioso. […] Tra i provvedimenti riguardanti le moral issues, ricordiamo la riforma sanitaria e l'utilizzo di fondi federali per interruzione di gravidanza e ricerca sulle cellule staminali."
Dall'analisi del dott. Zanatta è emerso che "il fattore religioso si è rivelato importante nella definizione delle priorità dell'elettorato in vista del voto del 2008, nonostante la situazione internazionale avesse posto l'economia e la politica estera in cima alle preoccupazioni degli americani. La fede ha dimostrato però una minore incidenza sulle politiche dell'amministrazione Obama, pur rimanendo un elemento centrale sia nella vita personale del Presidente sia nella società americana."


Fonte dell'immagine: http://www.wakeupnews.eu

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Stati Uniti e fattore religioso: la campagna elettorale del 2008 e la presidenza Obama
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