La tesi del giorno
L'Intesa tra lo Stato Italiano e la Confessione Buddhista
Dopo Cristianesimo e Islam, il Buddhismo è la terza religione d'Italia. I praticanti buddhisti in Italia sono attualmente circa 70.000 – esclusi i membri della Soka Gakkai, che da sola, con i suoi oltre 60.000 fedeli, costituisce l’organizzazione buddhista con il maggior numero di membri presenti in Italia – oltre a circa 100.000 buddhisti "etnici" immigrati dai Paesi asiatici. (Fonte: www.cesnur.org)
Come ci ricorda la dott.ssa Giusy Vasile nella sua tesi Intesa tra lo Stato Italiano e la Confessione Buddhista, in Italia il Buddhismo è approdato intorno agli anni '70.
"In Italia esistono almeno 60 centri buddisti, in gran parte nelle regioni settentrionali. Tutte le grandi scuole tradizionali sono presenti: in particolare quella Theravada, quella Zen e quella Tibetana.
Di questi centri 28 fanno capo all’Unione Buddista Italiana - U.B.I. , nata nel 1985, riconosciuta dallo stato come Ente Morale con fini di Culto […]".
"In accordo alla legislazione attualmente vigente in Italia, le religioni diverse da quella Cattolica devono regolamentare i propri rapporti con lo Stato Italiano, attraverso la stipula di un’Intesa. L’Intesa si propone di regolamentare tutte le relazioni tra la vita spirituale e quella civile di un cittadino italiano di una specifica religione.
Questi aspetti comprendono ad esempio il riconoscimento dei luoghi di culto, il riconoscimento delle festività religiose, le procedure per la sepoltura, l’insegnamento della religione nelle scuole ed altri ancora.
L’Intesa introduce anche la possibilità di accedere all’otto per mille del gettito fiscale che lo Stato destina alle religioni riconosciute."
L'Intesa tra l'U.B.I. e lo Stato Italiano fu siglata dal Governo D'Alema nel 1999, dopo una lunga trattativa iniziata nel 1987, ma non fu presentata in Parlamento.
L'Intesa è stata finalmente ratificata l'11 dicembre 2012 ed entrerà in vigore il 1 febbraio 2013.
La dott.ssa Vasile ci spiega che "il testo dell'intesa con l'U.B.I., è stato elaborato, per quanto possibile, secondo il modello delle intese già concluse che si è rivelato adattabile alle esigenze delle altre Confessioni. […] Con la firma di questa intesa, avvenuta contemporaneamente a quella con la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, il Governo ha fatto un ulteriore passo avanti nell'attuazione dell'articolo 8 della Costituzione, allargando l'ambito ed il numero delle Confessioni religiose con le quali lo Stato italiano ha un rapporto pienamente conforme al dettato costituzionale: le Chiese rappresentate dalla Tavola Valdese, le Assemblee di Dio in Italia, la Chiesa cristiana avventista del 7^ giorno, l'Unione cristiana evangelica battista d'Italia, la Chiesa evangelica luterana in Italia.
Merita sottolineare infine, che l'intesa firmata con l'Unione Buddhista Italiana costituisce la prima intesa fra lo Stato italiano ed una Confessione religiosa non appartenente alla tradizione giudaico-cristiana."
Fonte dell'immagine: Wikipedia - Buddhismo
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