La tesi del giorno
I Patti Lateranensi: una storia lunga un secolo
Era l'11 febbraio 1929 quando con i Patti Lateranensi lo Stato italiano riconosceva l'indipendenza e la sovranità della Santa Sede, veniva fondato lo Stato della Città del Vaticano e si definivano le relazioni civili e religiose in Italia tra la Chiesa ed il Governo.
Marco Di Blasio, nella sua tesi
L’evoluzione del regime concordatario italiano e gli aspetti contenutistici, analizza sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista contenutistico l’evoluzione del regime concordatario, dagli Accordi del 1929 appunto all’Accordo di Villa Madama del 1984 che ha apportato notevoli cambiamenti nel sistema pattizio.
"È necessario sottolineare", scrive il nostro autore, "che gli Accordi con la Chiesa presentano un duplice profilo giuridico: uno esterno, in quanto essi assumono validità ed efficacia in un ordinamento (che la maggioranza della dottrina identifica con l’ordinamento internazionale) nel quale lo Stato e la Chiesa entrano in contatto su un piano di pari ordinazione. E uno interno, in quanto, le norme di derivazione concordataria sono rese esecutive nell’ordinamento statuale attraverso apposite leggi di esecuzione".
Il Concordato lateranense aveva tracciato in modo statico e definitivo il campo d’azione delle contrattazione bilaterale individuando e delineando in maniera precisa quelle che erano le materie oggetto dell’Accordo (beni, enti ecclesiastici, istituto del matrimonio, ecclesiastici e religiosi).
"Il nuovo Concordato, invece, prevede la possibilità di porre in essere ulteriori convenzioni, sia per integrare o dare attuazione al testo principale (come nel caso dei beni, degli enti ecclesiastici, e del patrimonio storico ed artistico) sia per ampliare il campo stesso della contrattazione".
Se da un lato i Patti misero fine ai rapporti tesi tra Stato e Chiesa, "bisogna tuttavia rilevare che riconoscevano la religione cattolica come religione di Stato, e garantivano alla Chiesa una serie di
privilegi e prerogative, negati a tutte le altre organizzazioni confessionali. Tale condizione, con l'avvento della Costituzione Repubblicana, era, in alcuni casi, incompatibile con i principi di libertà e di uguaglianza, posti a fondamento del nuovo ordinamento".
(fonte immagine: filoistoriando.blogsome.com)
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