La tesi del giorno
La svolta dell'Ecuador, tra dollarizzazione e rivoluzione
Come altri Paesi dell'America latina, anche l'Ecuador ha intrapreso il suo cammino verso l'indipendenza dagli Stati Uniti e dalle logiche di potere imposte dalle multinazionali, che per anni hanno impoverito la popolazione a beneficio del Mercato.
Il presidente Correa ha puntato tutto sul miglioramento della sanità, dell'istruzione e delle vie di comunicazione e ha lottato contro l'autoritarismo, gli scandali per corruzione e il controllo sull'economia e i media da parte degli apparati dello Stato. Una vera rivouzione, pronta ad andare avanti.
Come ci spiega, però,
Alessandro Niccolò Tirapani nella sua tesi
Dollarizzazione: quali benefici? Il caso Ecuador, il Paese era stato costretto alla dollarizzazione per via della forte instabilità politica, della mancanza di unità nel paese, dell'inflazione in forte crescita e delle politiche monetarie fallimentari.
"L’Ecuador ha certamente tratto dall’abbandono della propria valuta un
beneficio economico, anche se di breve periodo. Il cambiamento di valuta non ha riformato la struttura economica in profondità, e l’effetto benefico tende a diminuire con il tempo. Nonostante ciò, alla luce dei dati macroeconomici e delle analisi dell’IMF, è ragionevole affermare che con il sucre la situazione sarebbe nettamente peggiore".
Sotto il profilo politico, "i benefici appaiono meno netti. E’ emerso un
avvicendamento governativo più regolare dalla dollarizzazione, ed uno stato più democratico. Mancano però fonti che chiariscano chi ha maggiormente guadagnato dall’operazione (poiché quelle esistenti sono palesemente parziali)".
Infine, "l’
interesse economico statunitense nell’operazione appare poco rilevante, se misurato in investimenti diretti nel paese: essi sono aumentati, ma l’IMF riferisce che buona parte di essi continuano ad essere globali, e non specificatamente americani. L’interesse politico, ugualmente, non traspare accresciuto in alcun documento analizzato: sia in precedenza sia in seguito gli Stati Uniti hanno gestito i loro interessi nell’area in vari modi, ma non è documentato che la dollarizzazione abbia avuto un ruolo rilevante nell’accentuare il fenomeno".
Il dato più interessante è forse che l’adozione del dollaro è stata "una misura presa come
extrema ratio, una scelta quasi disperata figlia di una situazione politica complessa e d’un paese diviso. La dollarizzazione ha aiutato il paese a ristabilirsi ed è molto probabilmente scaturita da pressioni interne, in un paese sito in un’area geografica in veloce evoluzione e fortemente instabile politicamente ed economicamente".
(fonte immagine: progre.eu)
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Dollarizzazione: quali benefici? Il caso Ecuador

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