La tesi del giorno
L'abuso dell'immunità parlamentare
La natura realmente democratica di un Paese è rappresentata dall’equilibrio dei poteri. "La storia del costituzionalismo liberale", scrive Giada Gasperoni nella sua tesi Il problema dell'immunità parlamentare nell'evoluzione più recente. Le posizioni della stampa, "ci insegna come la reciproca delimitazione delle sfere di attribuzione degli organi istituzionali costituisce una condizione necessaria per garantire che nessuno prevalga sugli altri e che le decisioni pubbliche, e in senso ampio l’esercizio del potere, siano il frutto della convergenza e del bilanciamento tra istanze diverse".
E’ proprio in questa prospettiva che la nostra Costituzione delinea un complesso di "
checks and balances teso a garantire la reciproca limitazione dei poteri e, conseguentemente, la loro leale cooperazione nell’interesse pubblico".
In quest’ottica vanno ricondotte le prerogative costituzionali, sancite in favore degli organi costituzionali, tra cui le
immunità parlamentari. Tale istituto è guidato dall’esigenza di assicurare ai titolari delle cariche considerate, e proprio in ragione della loro rilevanza, il libero esercizio delle proprie funzioni.
"Lungi dal rappresentare degli ingiustificati privilegi", scrive ancora la nostra autrice, "tali prerogative costituiscono invece delle garanzie necessarie al corretto e libero esercizio delle funzioni istituzionali". Tuttavia, "molte delle proposte presentate in Parlamento seguono la logica del ripristino sic et simpliciter dell’immunità, tutte giustificate dall’altissima
conflittualità esistente tra potere politico e magistratura. E’ proprio da questo insopprimibile conflitto che sorgono, in sede politica, le proposte di modifica dell’attuale sistema di garanzie per i parlamentari".
In particolare si sostiene, da parte di alcune forze politiche, che l’esistenza di processi penali che vedono imputati esponenti dell'attuale Parlamento e lo stesso leader del Pdl,
Silvio Berlusconi, determinerebbe un “vulnus nell’assetto democratico del Paese”, un tentativo di delegittimazione del voto liberamente espresso dal popolo; o peggio, si sostiene che l’esercizio dell’azione penale nei confronti di membri autorevoli del Parlamento e del Governo costituirebbe una sorta di “golpe per via giudiziaria”, un sovvertimento delle regole fondamentali della democrazia".
(fonte immagine: agi.it)
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Il problema dell'immunità parlamentare nell'evoluzione più recente. Le posizioni della stampa

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