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La tesi del giorno

Le opportunità del Cineturismo in Trentino

Le opportunità del Cineturismo in TrentinoVisitare location da sogno comodamente seduti sul divano: questo è il Cineturismo, la nuova frontiera del marketing territoriale per la promozione di un prodotto turistico. Il fenomeno, nato a cavallo tra gli anni '70 e '80 grazie allo sviluppo del turismo di massa, mira appunto a dirigere lo sguardo turistico dello spettatore verso la destinazione preposta.

Il dott. Francesco Monticelli, autore della tesi magistrale "Il Cineturismo: una nuova forma di turismo culturale e una strategia privilegiata di marketing territoriale", definisce l'esperienza cineturistica attraverso le parole del sociologo John Urry , il quale "…postula che il turista desidera riconoscere, rivivere con lo sguardo, le immagini che sono state anticipate dalla promozione turistica, per il fatto che queste incarnano il suo anelo di autenticità. L’anticipazione del luogo è stabilita e mantenuta anche da altri settori non turistici, come i media di massa che, com’è stato affermato precedentemente, contribuiscono a configurare l’immagine delle destinazioni. Essendo l’esperienza turistica in gran parte visiva, i prodotti cinematografici e televisivi rappresentano uno strumento privilegiato per dirigere lo sguardo turistico. Urry aggiunge alla sua teoria che la gente sa che questi mezzi sono una simulazione della realtà e i turisti, in cambio, simulano i mezzi stessi. I cineturisti identificano la realtà (il paesaggio reale) con la fiction (la rappresentazione filmica del paesaggio) e, quindi, le immagini iperreali di un film possono infondere, ma non obbligatoriamente, delle aspettative iperreali. L’aspettativa, quindi, può essere iperreale, quando il turista vuole sperimentare dal vivo quello che ha sperimentato durante la visione dell’audiovisivo, o reale, quando si pone l’obiettivo di vivere un’esperienza autentica. ".

Un esempio su tutti della portata del fenomeno è data dalla trilogia Il signore degli anelli, case study dell'autore per quanto riguarda l'Oceania, che riscosse un successo impressionante presentando i paesaggi della Nuova Zelanda a più di 200 milioni di telespettatori in tutto il mondo che si rivelò una fonte notevole di pubblicità gratuita.

Come spiega Francesco, "Essendo allora il Paese, una destinazione turistica di lunga distanza e di nicchia, l’organizzazione turistica nazionale, “Tourism New Zealand”, ha cercato di trarre il massimo profitto dalla lunga esposizione della trilogia per promuovere il proprio territorio come destinazione turistica. La pagina internet ufficiale, in quel momento purenz.com, promuoveva, in lungo e in largo, la Nuova Zelanda come “Home of Middle-Earth”, o semplicemente “Middle-Earth”. L’ente attuò campagne specifiche di marketing durante ogni uscita della pellicola e a ogni evento relazionato. Dopo i Premi Oscar, per esempio, una campagna di annunci promuoveva il Paese come “Best Supporting Country in a Motion Picture”. La campagna di destination branding (creazione di un brand, ossia di un marchio che caratterizzi la destinazione) proseguì con altre interessanti iniziative, come quella della linea area nazionale “Air New Zealand”, etichettata con l’epiteto “Airline to Middle-Earth”, e la creazione di una copia gigante di un personaggio del film (Gollum) nell’aeroporto internazionale della capitale Wellington.".

L'elaborato si concentra, infine, sulla diffusione del Cineturismo in Trentino, quale meta ideale per le sue bellezze naturali e per un’offerta culturale ampia e diversificata in grado di soddisfare i turisti. L'indagine locale evidenzia una forte predisposizione della regione allo sviluppo del cineturismo e una Film Commission efficiente che necessita solo di una maggiore pianificazione di campagne pubblicitarie per promuovere la sua conoscenza e i suoi benefici alla comunità locale.

Fonte dell'immagine: http://weblog.zoover.it/ricerca-vacanza/il-cineturismo/2527

Visita la tesi:

Il Cineturismo: una nuova forma di turismo culturale e una strategia privilegiata di marketing territoriale