La tesi del giorno
Il ruolo del Capo dello Stato
In vista delle elezioni del prossimo Presidente della Repubblica Italiana, il Parlamento si spacca: difficile trovare una figura super partes che possa rappresentare "l'unità nazionale" in grado di mettere d'accordo i 58 delegati eletti dai Consigli Regionali che parteciperanno al voto.
Alla quale definizione Guglielmo aggiunge: "Dato, però, questo quadro ordinario, nel quale il ruolo del Capo dello Stato si limita ad una funzione di controllo senza incidere nel potere governativo di deliberare, cosiddetti “atti governativi”, allargando l’orizzonte ad altri atti presidenziali, il panorama si fa immediatamente più eterogeneo e complesso. Esistono, infatti, degli atti propri del Capo dello Stato nei quali la relazione precedentemente individuata appare esattamente rovesciata: l’atto è da imputare al Presidente della Repubblica, non vi è una proposta ministeriale e la funzione di controllo è qui assunta dalla controfirma ministeriale, cosiddetti “atti presidenziali”; si pensi, quindi, alla nomina dei cinque Senatori a vita, alla nomina dei cinque giudici della Corte costituzionale, alla promulgazione delle leggi e al rinvio delle medesime, al messaggio alle Camere. In altri casi, invece, la controfirma testimonia la partecipazione governativa alla determinazione dell’atto e, unita alla firma presidenziale, esprime il consenso di entrambi gli organi costituzionali, Capo dello Stato e Governo, alla determinazione del decreto, cosiddetti “atti complessi” o “duumvirali”; casi esemplari sono la nomina del nuovo Presidente del Consiglio, che va controfirmata da quest’ultimo, e il decreto di scioglimento anticipato delle Camere. " Oltre a conoscere le responsabilità della carica in oggetto, la lettura della trattazione è utile per comprendere il valore del mandato presidenziale e capire cosa aspettarsi dal nuovo Capo della stato, inteso come garante della Costituzione. Fonte dell'immagine: http://tribunagiudiziaria.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2549747