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La tesi del giorno

Energy [R]evolution: il progetto per salvare la Terra

Energy [R]evolution: il progetto per salvare la Terra"La crisi ecologica globale è diventata una delle questioni maggiormente dibattute a livello internazionale e con la quale l'umanità è chiamata a confrontarsi. L'impatto dell'attuale sistema economico sulla natura diventa sempre più insostenibile e il degrado naturale si ritorce contro l'uomo stesso, tramite inquinamento dell'aria, contaminazione dei suoli, deforestazione, perdita di biodiversità, siccità ed erosione… con tutti i risvolti sociali che ne derivano. La questione della riduzione delle emissioni di gas serra in particolare è entrata a far parte ormai come tema dell'agenda politica internazionale, che chiama in causa la responsabilità dei decisori politici ed economici, degli Stati come delle organizzazioni internazionali. Per come viene percepita oggi, la questione ambientale non è solo delimitata ad alcune aree o regioni circoscritte del mondo, come le aree urbanizzate e industrializzate, non si riferisce solamente al degrado degli ambienti selvaggi ma riguarda l'alterazione dell'equilibrio dei sistemi biologici del pianeta terra; alterazione i cui effetti ricadono poi sulla stessa società umana."

Così il dott. Saverio De Marco, autore della tesi "Ambientalismo e Capitalismo. Le prospettive del movimento ambientalista di fronte alla crisi ecologica globale", introduce il tema della tutela ambientale, un problema quanto mai attuale al quale la celebrazione della Giornata Mondiale della Terra si presta per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta terra.

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970, l'Earth Day si svolge ogni 22 aprile al fine informare e proporre nuovi soluzioni al degrado ambientale grazie a una serie di incontri ed eventi organizzati ad hoc per sostenere le campagne mondiali delle organizzazioni ambientaliste come Greenpeace, che al momento si sta battendo per fermare le trivellazioni nell'Artico, appellandosi direttamente al presidente degli Stati Uniti Barack Obama con la campagna Save The Arctic.

La petizione per salvare l'Artico e vietare le perforazioni petrolifere e la pesca industriale distruttiva è una delle molteplici azioni messe in atto da Greenpeace negli ultimi anni, la quale propone non solo soluzioni per la salvaguardia dell'ambiente, bensì l'espediente per rilanciare l'economia globale.
Infatti, "La svolta delle rinnovabili e dell'ecoefficienza potrebbe essere il volano di lancio di innovativi investimenti economici nell'ambito di una nuova fase di espansione produttiva del capitalismo, che avrebbe come conseguenza principale la creazione di settori economici differenti da quelli attuali e di milioni di nuovi posti di lavoro: in ciò sta, per Greenpeace, la soluzione per invertire il trend della crisi economica globale del capitalismo. Il concetto che potrebbe rendere qual è, in sintesi, la prospettiva che Greenpeace avanza nei suoi rapporti è quella di una ―ristrutturazione ecologica del capitalismo. La svolta verso le rinnovabili poi, nel mentre ridurrebbe le emissioni inquinanti potrebbe favorire uno sviluppo ―pulito e sostenibile per i paesi poveri. In tal senso la Rivoluzione Energetica garantirebbe anche equità contribuendo quindi a ridurre le disparità tra paesi ricchi e poveri del mondo.".

Partendo dal presupposto che salvare il pianeta è ancora possibile a fronte di una rivoluzione energetica immediata, Greenpeace spiega come stabilizzare l'economia mondiale investendo in efficienza energetica e fonti rinnovabili al fine di fronteggiare i cambiamenti climatici.

"In Energy [R]evolution si parte proprio dal problema dei cambiamenti climatici, per spiegare i quali la comunità scientifica è quasi unanimemente d'accordo nel sottolineare le responsabilità dell'attuale modo di produzione. Per invertire il trend globale della crisi ambientale è necessaria una rivoluzione urgente nei modi di produrre e gestire l'energia, che garantisca allo stesso tempo le esigenze dello sviluppo economico".

A questo proposito, il dott. De Marco individua quattro obiettivi principali per la svolta energetica: l'abbandono dell'uso di combustibili fossili entro la fine di questo secolo, l'equità nella distribuzione del'energia, cercare soluzioni pulite e rinnovabili, decentralizzando il sistema energetico ed infine dissociare lo sviluppo economico dall'uso di combustibili fossili.

Se le soluzioni proposte appartengono per lo più alla sfera politica globale, l'uso intelligente dell'energia, volto a massimizzare il risparmio nei settori principali della produzione e del consumo, può partire anche da noi: il promemoria dell'Earth Day Italia propone 15 semplicissime azioni per aiutare il pianeta Terra, riassumibili in poche parole: riciclo, risparmio dell'acqua e dell'energia elettrica, mobilità sostenibile e riduzione del consumo di carne.

Fonte dell'immagine: http://www.buonenotizie.it/tag/green-economy/

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