La tesi del giorno
L'intelligence nell'era Obama
PRISM è un programma attuato dalla NSA - National Security Agency, l’Agenzia per la sicurezza nazionale statunitense, al fine di monitorare e controllare le comunicazioni online all’estero, accedendo direttamente ai dati di alcune delle più grandi società informatiche del mondo come Microsoft, Google, Facebook e Apple.
Il progetto PRISM si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto di sorveglianza e controllo delle comunicazioni. Mercoledì 5 giugno 2013 il quotidiano britannico Guardian ha svelato l’esistenza di un programma di sorveglianza, autorizzato dall’amministrazione Obama, riguardante la trasmissione dei tabulati telefonici di milioni di cittadini statunitensi alla NSA.
Gli scandali provocati dalla raccolta di informazione tramite intercettazioni telefoniche e di dati hanno messo in seria difficoltà l’amministrazione Obama.
Come ci ricorda la dott.ssa Alice Magon nella sua tesi "All'inizio non sapevamo nulla". La CIA dalla Guerra Fredda alla presidenza Obama i cittadini statunitensi, delusi dall'incapacità dei servizi segreti e del Pentagono, hanno riposto tutte le loro speranze nell'uomo del cambiamento, Barack Obama.
Sul caso delle intercettazioni telefoniche Obama ha affermato che «non è possibile coniugare il 100 per cento di sicurezza con il 100 per cento di rispetto della privacy», difendendo l'operato della NSA. (fonte: ilpost)
La posizione di Obama sulle vicende delle intercettazioni e PRISM conferma una strategia di guerra al terrorismo sempre più chirurgica e nascosta.
La stessa strategia si delinea anche per quanto riguarda le azioni della CIA - Central Intelligence Agency, ovvero l'agenzia di spionaggio per l'estero degli Stati Uniti d'America, con un "crescente impiego dei droni, unito a una sempre più sofisticata rete di raccolta di intelligence".
"La nuova guerra di Obama si delinea quindi come una sorta di guerra permanente, con una kill-list in continuo aggiornamento, che si restringe o si amplia sulla scia degli attacchi dei droni, ma che sembra destinata a non esaurirsi mai."
"Non mancano certamente le critiche a questa nuova strategia dell'amministrazione del presidente – premio Nobel per la Pace - Barack Obama".
Fonte dell'immagine: www.washingtonpost.com