Skip to content

La tesi del giorno

Salute e cibo: come trovare il giusto equilibrio

Salute e cibo: come trovare il giusto equilibrioIn occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione, la FAO ha adottato come tema dell'anno i sistemi alimentari, ossia l'insieme composto da "le persone, le istituzioni ed i processi con cui le derrate agricole vengono prodotte, trasformate e portate ai consumatori, da cui dipendono la genuinità del cibo che mettiamo in tavola e, di conseguenza, la salute di noi consumatori.

Dalla sicurezza dei sistemi alimentari dipende quindi la nostra salute, in quanto la qualità del cibo che ingeriamo ci rende più o meno forti. Nonostante il benessere economico raggiunto nel secondo dopoguerra abbia sconfitto la denutrizione nei Paesi sviluppati, la malnutrizione è un problema che persiste ancora oggi e presenta un conto salato ai Governi del mondo. Basti pensare che spesso le carenze alimentari dovute a una cattiva alimentazione vengono curate dalla medicina, ad esempio tramite la somministrazione di integratori vitaminici.

A questo proposito, il dott. Carlo Campanini, autore della tesi "Vivere secondo Natura - La corretta alimentazione come stile di vita e prevenzione", individua i fattori che causano le principali carenze alimentari del mondo occidentale.

"Ad esempio, l'eccessiva edulcorazione dei cereali li impoverisce non solo delle fibre, ma anche dei sali minerali e degli acidi grassi essenziali contenuti nel germe, la prima vittima della raffinazione. Ci nutriamo di alimenti qualitativamente scarsi di vitamine, enzimi, oligoelementi catalizzatori, a causa dell'impiego di soli concimi chimici e di tecniche che inducono una crescita intensiva dei prodotti ortofrutticoli. Inoltre la oramai onnipresente sterilizzazione distrugge la flora batterica saprofita dei cibi, in primo luogo i saccaromiceti, i lieviti della fermentazione del pane, che rappresenterebbero - se assunti - la più efficace difesa contro le infezioni microbiche intestinali. Analoghi effetti sulla flora batterica si riscontrano a fronte di un eccessivo trattamento con antibiotici (farmaci capaci di distruggere o inibire lo sviluppo di microrganismi patogeni) che, oltre a danneggiare i germi dannosi, distruggono principalmente i microrganismi a noi utili. Nasce così l'esigenza di aggiungere all'alimentazione ciò che con gran fatica la tecnologia ci ha tolto, ovvero i micronutrienti. Siamo dunque costretti ad utilizzare gli integratori alimentari per aumentare le difese dell'organismo, arricchendo la nostra alimentazione di vitamine, enzimi, oligoelementi, fattori di crescita e flora batterica euristica."

Nel suo elaborato, l'autore analizza i principali errori nel comportamento alimentare standard. Si scopre così come le associazioni alimentari inopportune come l'unione di cibi proteici con quelli amidacei (pasta e carne nello stesso pasto), l'associazione di alimenti proteici diversi (carne o pesce con il latte) oppure il consumo di frutta ed alimenti dolcificanti con amidi e proteine (frutta a fine pasto) siano nocivi per il nostro organismo.

"Da tutte queste errate associazioni possono derivare una digestione difficoltosa e incompleta dei cibi nello stomaco, con conseguente eccessivo impegno per l'intestino che deve supplire alle varie carenze portando a termine la digestione. Ciò comporta il rischio di un malassorbimento intestinale (incompleta utilizzazione dei cibi) e l'innesco di fatti putrefattivi e fermentativi, questi ultimi possono provocare una vera e propria degradazione dei cibi mal digeriti producendo sostanze tossiche (ammoniaca, acido acetico, fenolo, indolo ) il cui assorbimento può comportare una diminuzione dell'energia vitale, con conseguente indebolimento del sistema difensivo dell'organismo. I processi fermentativi provocano anche un aumento della temperatura dell'intestino e della congestione vascolare che già caratterizzano il momento digestivo. Tutto ciò rappresenta una situazione sfavorevole per il trofismo della normale flora batterica e un ambiente favorevole per lo sviluppo della flora batterica patogena."

Ciò dimostra che il sistema alimentare può essere regolato non solo dalla base, cioè intervenendo sull'agricoltura, bensì istruendo il consumatore a scegliere i prodotti migliori e a calibrare una dieta accurata seguendo semplici regole.

Infine, Carlo propone l'Eubiotica come soluzione per la salute del corpo delineando i fondamenti teorici di tale scienza. Tale movimento naturalista nacque in Italia in contrapposizione all'ufficialità scientifica americana, che nel secondo dopoguerra impose un modello di alimentazione che affermava l'importanza dell'alimento d'origine animale rispetto a quello vegetale. "La teoria Scientifica Eubiotica attribuisce particolare importanza alla qualità dell'alimentazione, per il mantenimento e il ripristino del naturale equilibrio del corpo, hanno particolare importanza i principi vitali degli alimenti integrali (amminoacidi, vitamine, enzimi, oligoelementi, acidi nucleici, acidi grassi essenziali). L'apporto dei fattori vitali dotati di azione probiotica contenuti nei cibi, potenzia i meccanismi naturali di difesa dell'organismo, che mobilitano i linfociti killer in grado di distruggere specificamente i microrganismi patogeni e le cellule da questi infestate."

Dato che il significato di alcuni termini di agronomia e zootecnica biologica come O.G.M, agricoltura biologica e alimenti transgenici sono spesso confusi e abusati, la FAO ha organizzato una serie di eventi speciali per diffondere una maggiore cultura alimentare, al fine di promuovere una dieta corretta per scongiurare la malnutrizione mondiale.

Fonte dell'immagine: http://www.ecoblog.it/

Visita la tesi:

Vivere secondo Natura - La corretta alimentazione come stile di vita e prevenzione
Argomento tesi precedente
La gestione delle crisi digitali
Argomento tesi successiva
Lou Reed: icona della musica rock