La tesi del giorno
Shirley Temple: la bambina prodigio di Hollywood
Shirley Temple, la bambina prodigio dai riccioli d'oro del cinema americano degli anni '30, è morta all'età di 85 anni.
Nella sua tesi dedicata agli enfant prodige la dott.ssa Coslovich analizza la figura di Shirley Temple nel cinema americano della Grande Depressione.
«Shirley Temple brilla come bambina prodigio nella Hollywood degli anni Trenta, interpretando dal 1934 al 1939 una ventina di film, di cui sette di particolare successo. L'attrice sboccia in un periodo per gli U.S.A. tra i più critici a livello economico ed industriale. […] Ora che sono gli Stati Uniti a cadere nel baratro, proprio beffardamente a causa della sovrapproduzione avvenuta nei dieci anni precedenti e alla mancanza di sbocchi commerciali, l'americano al cinema cerca la possibilità di proiettarsi in un universo parallelo, edulcorato e sereno.»
«Shirley Temple ha due funzioni per lo spettatore dell'epoca, entrambe legate proprio al periodo storico: la prima è quello di distrarre il pubblico. Il rasserenamento che esso prova alla visione di un film con la Temple allo stesso tempo non parte da un contesto totalmente lontano dalla realtà di quel decennio, la bimba interpreta infatti quasi sempre il ruolo dell'orfanella. La fanciullina è però un orfana fortunata e felice, dal corpo vitale e dalle guance paffute, che fanno dimenticare allo spettatore dell'epoca i volti smagriti dei bimbi che compaiono insistentemente nella cronaca. […] La seconda funzione per lo spettatore del trentennio è invece quella di porsi come incarnazione e supremo esempio di un nascente ideale storico, che con la figura leziosa di Riccioli d'oro raggiunge gli estremi in maniera fin troppo buonista (ma solo per l'occhio odierno o comunque post anni Sessanta). L'ideale che trova spazio tra le menti degli anni Trenta è quello dell'individuo onesto che mette al primo posto la famiglia e i suoi bambini. La giovanissima attrice come tutti i piccoli personaggi cinematografici di allora è spensierata, spontanea e allegra. I suoi coetanei sugli schermi che siano furbi o ingenui hanno ognuno in sé la gioia di vivere.»
«Shirley Temple diviene incarnazione suprema dell'enfant prodige grazie, oltre alla funzione storica già accennata, alla eccellente poliedricità che esprime sul set, dimostrandosi capace di recitare, cantare e ballare fin dalla più tenera età.»
«Come già accennato Shirley Temple interpreta il più delle volte il ruolo della trovatella o comunque dell'orfana di almeno uno dei due genitori. […] La struttura delle storie a cui prende parte, è fondamentalmente semplice e si ripete di frequente di film in film. Similmente ad una favola, nel primo atto la piccola protagonista vive in una situazione misera. In qualsiasi situazione si trovi però, il suo carattere è intraprendente e spontaneo ed emana una forte e lucente personalità, che aspetta solo di venire totalmente a galla. A intervenire capovolgendo positivamente la situazione, è un salvatore e mentore. Una volta salvata, la bimba boccoluta può esprimere più serenamente le sue capacità artistiche, ossia il delizioso canto accompagnato da sapienti moine e rapidi passi di tip tap.»
Fonte dell'immagine: disney.wikia.com