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La tesi del giorno

Bitcoin: la moneta 2.0

Bitcoin: la moneta 2.0La moneta elettronica è una valuta che viene creata e gestita attraverso l'utilizzo di tecniche di crittografia avanzate. La prima e più famosa tra le innumerevoli valute digitali esistenti è sicuramente Bitcoin.
Il dott. David Laguardia, nella sua tesi L'avvento e l'analisi dei Bitcoin: la moneta 2.0, ci spiega il funzionamento di quella che in molti hanno definito come "la moneta del futuro".

«Bitcoin è una valuta digitale, precisamente una valuta virtuale crittografata (ovvero dotata di una notevole protezione digitale), creata nel 2009 da un anonimo conosciuto solo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Sebbene non si abbiano molte notizie su chi sia davvero l'inventore, c'è chi fa riferimento a un team di programmatori esperti. Sono ben due le grandi differenze che i BTC hanno rispetto alla moneta tradizionale: l'assenza di un organo centrale e l'anonimato e l'assenza di intermediari.»
Il nome Bitcoin si riferisce anche al software open source progettato per implementare il protocollo di comunicazione e la rete peer-to-peer che ne risulta. La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorità, governativa o meno, di bloccare la rete, sequestrare bitcoin ai legittimi possessori o di svalutarla creando nuova moneta. (Fonte: wikipedia)

«La nascita del Bitcoin è molto recente, quasi contemporanea alle vicende legate alla crisi economica partita nel 2008. CDS, CDO, crisi dei mutui Subprime, mentre molti erano ancora incollati su queste complesse terminologie, il mercato è già andato avanti e ha trovato qualcos'altro su cui appoggiarsi, di sempre più astratto. […] Alcuni investitori vedono il Bitcoin come un'opportunità da non perdere, visto che investire in euro e in dollari dopo gli avvenimenti accaduti non è poi così sicuro e confidano così tanto nell'espansione di questo nuovo mercato, che ha visto aumentare il suo valore dai 9 al massimo storico di 266 dollari, assestandosi ad un valore attuale poco sopra i 100 dollari e dimostratosi dunque un investimento che si è rivelato estremamente redditizio. C'è però chi ritiene che Bitcoin possa creare addirittura un collasso al sistema monetario tradizionale poiché, essendo un sistema assente di organo centrale, sono incerti i futuri effetti macroeconomici.»

Nonostante i numerosi vantaggi derivanti dall'utilizzo di Bitcoin, che si traducono in una maggiore libertà di mercato, investire in valuta digitale presenta ancora molti rischi, primo fra tutti il rischio di attacco da parte di hacker.
Ricordiamo ad esempio il caso di Mt.Gox, la principale piattaforma di scambio Bitcoin, che è stata più volte oggetto di attacchi hacker e crolli di sistema, fino ad arrivare alla bancarotta nel Febbraio 2014. Con il fallimento di Mt.Gox, che gestiva quasi l'80% delle contrattazioni di BTC, sono spariti nel nulla 750 mila Bitcoin di proprietà di migliaia di utenti (più altri 100 mila di proprietà della stessa società), che in valori reali ammontano a una perdita di circa 473 milioni di dollari (345 milioni di euro). (Fonte: ilsole24ore)

Fonte dell'immagine: www.wired.it

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