Skip to content

Study and characterization of diamond surface for biosensoring applications

Scanning Electron Microscope -SEM

The scanning electron microscope is a type of electron microscope capable of producing high-resolution images of a sample surface. Due to the manner in which the image is created, SEM images have a characteristic threedimensional appearance and are useful for outlining the surface structure of the sample.

In a typical SEM, electrons are thermionically emitted from a tungsten or lanthanum hexaboride (LaB6) cathode and are accelerated toward an anode; alternatively, electrons can be emitted via field emission (FE).
The electron beam, which typically has an energy ranging from a few hundred eV to 100 keV, is focused by one or two condenser lenses into a beam with a very fine focal spot sized 1 nm to 5 nm. The beam passes through pairs of scanning coils in the objective lens, which deflect the beam horizontally and vertically so that it scans in a raster fashion over a rectangular area of the sample surface. When the primary electron beam interacts with the sample, the electrons lose energy by repeated scattering and absorption within a teardrop-shaped volume of the specimen known as the interaction volume, which extends from less than 100 nm to around 5 µm into the surface. The size of the interaction volume depends on the beam accelerating voltage, the atomic number of the specimen and the specimen density. The energy exchange between the electron beam and the sample results in the emission of electrons and electromagnetic radiation which can be detected to produce an image, as described below.

The most common imaging mode monitors low energy (≤ 50 eV) secondary electrons. Due to their low energy, these electrons originate within a few nanometers from the surface. The electrons are detected by a scintillator-photomultiplier device and the resulting signal is rendered into a two-dimensional intensity distribution that can be viewed and saved as a Digital image.
Another imaging mode consists in detecting backscattered electrons, which take origin in the electron beam, that are reflected or back-scattered out of the specimen interaction volume. Backscattered electrons may be used to detect contrast between areas with different chemical compositions, especially when the average atomic number of the various regions is different, since the brightness of the BSE image tends to increase with the atomic number.

If the SEM apparatus is provided with an x-ray detector, it is also possible performing x-ray microanalysis, identifying x-rays, which are also produced by the interaction of electrons with the sample.
Our SEM analysis were made in the Chemistry IFM Department (Turin) with a Leo 420 instrument, equipped with a energy-dispersive x-ray spectrometer for microanalysis.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Study and characterization of diamond surface for biosensoring applications

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Micaela Castellino
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Fisica Fondamentale, Applicata ed Astrofisica
Anno: 2007
Docente/Relatore: Ettore Vittone
Correlatore: AlbertoPasquarelli
Istituito da: Università degli Studi di Torino
Dipartimento: Dipartimento di Fisica Sperimentale
  Lingua: Inglese
  Num. pagine: 180

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

hydrogenation
oxidation
neurons
biosensor
diamond
xps
contact angle
hfcvd
ups
electrical measurements

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi