Il ''peccato originale'' dei PVS: la politica nelle trattative di cancellazione del debito

Per rientrare nell’Iniziativa originale, il paese indebitato doveva sottoporsi ad analisi macroeconomiche che determinassero con esattezza il livello di debito cui potesse far fronte attraverso le entrate da esportazioni e flussi di capitali. Inizialmente furono elencati quarantuno120 paesi definibili come paesi poveri altamente indebitati (HIPCs), che rientravano nelle condizioni richieste: un reddito pro capite annuo inferiore a 925 dollari e un debito insostenibile, cioè con un rapporto con le esportazioni pari al 200-250%, ed un rapporto tra il suo servizio e le esportazioni del 20- 25%.

Il criterio di sostenibilità del debito è il criterio che stabilisce l’eleggibilità del paese all’Iniziativa – originale e rafforzata – e l’ammontare di cancellazione del debito accordato al paese; il criterio principale con cui viene calcolato è, per l’appunto, il rapporto debito/esportazioni in termini del valore attuale netto. Inoltre, è considerato un pre-requisito fondamentale dell’Iniziativa che i paesi candidati dimostrassero di avere intrapreso riforme macroeconomiche strutturali e sociali rilevanti.

Tra i criteri di qualificazione dell’Iniziativa rafforzata il focus sulla povertà è il più importante, e infatti possono qualificarsi al Programma solamente i paesi che sono eleggibili ai prestiti agevolati concessi dall’International Development Association, i cd. paesi IDA-only121; il secondo e terzo criterio, invece, sono collegati alle due principali definizioni di sostenibilità del debito e performance delle politiche. Perciò, i paesi eleggibili all’Iniziativa E-HIPC sono quelli più poveri, ossia i paesi IDA-only, con un reddito annuo pro capite inferiore a 875 dollari e che fronteggiano una situazione insostenibile di debito estero malgrado avessero adottato sia programmi di aggiustamento sia usufruito dei meccanismi tradizionali di riduzione del debito.

In sintesi, per poter accedere all’Iniziativa i paesi debitori devono soddisfare i seguenti criteri:
- Essere eleggibili ai prestiti concessionali dell’International Development Association della Banca Mondiale, ossia essere un paese IDA-only;
- Avere un debito ritenuto insostenibile in base alle apposite analisi finanziarie effettuate dagli esperti delle IFI, essere cioè un paese IDA-only HIPC;
- Aver posto in atto una serie di misure in campo economico nel contesto di un programma di riforme sostenuto dal Fondo Monetario e dalla Banca Mondiale, ossia il PRGF;
- Aver elaborato il Poverty Reduction Strategy Paper (PRSP) attraverso un processo partecipativo che coinvolga la società civile, i donatori e gli organismi internazionali.