Dalla trasmissione di informazioni alla costruzione di conoscenza: un review della letteratura

Il learning together (imparare insieme), elaborato da Johnson e Johnson nel 1987, è una modalità in cui gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi (quattro o cinque per gruppo) per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Ciascun gruppo utilizza un foglio dove è indicato il contributo dato al tema generale. Quando i vari gruppi hanno terminato il lavoro, leggono il contenuto del proprio foglio agli altri.
Questo fa sì che si crei un clima di collaborazione all’interno di ciascun gruppo, che si impegnerà a fare un buon lavoro dovendolo poi mostrare agli altri gruppi (Ligorio, 2003).

Il learning together applicato alla classe prevede le seguenti tipologie di gruppi: gruppi informali, gruppi formali, gruppi di base e strutture routinarie.
I gruppi formali: la loro durata va da una lezione ad alcune settimane. Questi gruppi sono utilizzati per insegnare contenuti e abilità che assicurano il coinvolgimento attivo degli studenti. A quest’ultimi sono assegnati lavori di organizzazione e spiegazione del materiale, riassunti e integrazione di nuovi concetti.

I gruppi informali: la loro durata è brevissima, possono durare da pochi minuti a una lezione. In questi gruppi viene favorita la lezione diretta (spiegazione, dimostrazione o proiezione di filmati) per focalizzare l’attenzione degli studenti su alcuni concetti e sul materiale da apprendere. L’insegnante deve monitorare e controllare, prima di chiudere la lezione, che gli studenti abbiano elaborato il materiale.

Gruppi di base: la loro durata è molto lunga e può prolungarsi fino a un intero anno. I gruppi sono eterogenei e sono composti da membri stabili. In questi gruppi vengono svolti gli apprendimenti più significativi e vengono applicate le strutture fondamentali del Cooperative Learning.
Le strutture routinarie richiedono all’insegnante di: strutturare le lezioni di ogni materia in forma cooperativa con studenti di ogni età; descrivere in modo accurato che cosa si sta facendo e perché, in modo da coinvolgere gli studenti; applicare il principio del Cooperative Learning in tutte le attività scolastiche (Johnson, Johnson & Holubec, 1996).