Skip to content

Isolamento di una nuova malico deidrogenasi da semi di Ceratonia siliqua L. con possibili impieghi in campo biotecnologico

Inibitori di Tripsina

La Tripsina, dall'inglese trypsin, tratto dal greco trîpsis, che significa sfregamento (con allusione al primo sistema di preparazione), è un enzima proteolitico, o proteasi, elaborato e secreto dal pancreas nella forma di un precursore inattivo detto tripsinogeno. Questo è un polipeptide, costituito da 249 amminoacidi, che viene attivato a livello intestinale dalla enterochinasi secreta dalla mucosa del duodeno o dalla stessa tripsina. Dal punto di vista molecolare il processo di attivazione consiste nel distacco dalla struttura del tripsinogeno di un frammento esapeptidico, formato dalla valina, dalla lisina e dall'acido aspartico (Kennedy, 1998).
La tripsina è una endopeptidasi, scinde i legami peptidici dei polipeptidi e delle proteine allo stato nativo, agendo esclusivamente sui peptidi nei quali sono presenti un residuo di lisina o di arginina. L'attività catalitica si svolge a pH compreso tra 6 e 9, con un massimo a pH 7,0, in presenza di sali di calcio. L'azione della tripsina è massima nel primo tratto dell'intestino tenue e si riduce progressivamente nell'ultimo tratto dell'ileo, dove l'enzima viene in parte distrutto o riassorbito (Huber and Bode, 1978).
Gli inibitori di proteasi svolgono principalmente un ruolo importante nella difesa chimica dall’attacco di patogeni e alcuni di questi composti causano danni talmente seri nell’apparato digerente di alcuni insetti da risultare fatali. La presenza degli inibitori di proteasi non è solo dovuta all’attacco di patogeni o a seguito di condizioni di stress, essi possono anche essere sintetizzati in maniera costitutiva in diversi organi della pianta, per tutti i processi necessari per la regolazione di proteasi (Barret and Salvesen, 1986).
Gli inibitori di proteasi contengono dei siti attivi per disattivare proteasi esercitando un’azione inibente.
Nelle leguminose sono state individuate due classi di inibitori di proteasi: Inibitori di Kunitz e Inibitori di Bowman-Birk. Nel primo caso si tratta di polipeptidi del peso molecolare di circa 22 kDa che inibiscono l’attività della tripsina attraverso un singolo sito attivo. Sono proteine globulari con rare strutture ad α-elica e formate da alcuni foglietti irregolari β ripiegati. I contatti stabiliti fra l’inibitore e la tripsina sono dati dalla sequenza Ser-Tyr-Arg-Ile-Arg-Phe che forma un anello ricurvo che si protende dal corpo globulare dell’inibitore (Ragg et al., 2006).
Gli inibitori Bowman-Birk sono invece proteine da circa 8 kDa caratterizzata dalla presenza di numerosi ponti disolfuro che formano una struttura rigida che conferisce una elevata stabilità della molecola alle condizioni di forte acidità ed elevata temperatura. A differenza dell’inibitore di Kunitz questo tipo di molecole agisce inibendo sia la tripsina che la chimotripsina mediante due siti attivi completamente indipendenti. Il sito per la tripsina è definita Lys-Ser, quello per la chimotripsina Leu-Ser (Maffei, 1998). [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Isolamento di una nuova malico deidrogenasi da semi di Ceratonia siliqua L. con possibili impieghi in campo biotecnologico

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Clelia Muccio
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze Biologiche
  Relatore: Antimo Di Maro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 76

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

carob seeds
ceratonia siliqua l.
malate dehydrogenase
protein purification
biotecnologia
carrube

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi