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Sinergia tra ASL, Comuni e Cittadini nella Società della Salute:l’esperienza partecipativa del PIS zona Grossetana

Il pensiero della politica nei confronti della Società della Salute

Innanzi tutto vediamo come è andato il dibattito al momento del voto di approvazione della L.R.T. n.60/2008 che istituiva le Società della Salute. Il provvedimento fu adottato a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione di centrodestra.

Il Consigliere F.Fossati (PD) disse che “noi con questa legge scommettiamo sulla capacità del sistema di governare processi complessi; questa è una legge che si fonda sulla funzione del governo, e sulla capacità dei cittadini di rispondere e di aut organizzarsi per migliorare la qualità della vita”.

Un si convinto fu espresso anche da Alessia Petraglia (sinistra democratica) secondo la quale “ il testo della legge, dopo il lungo lavoro in commissione sanità, è stato capace di accogliere il dibattito che si è aperto nella società Toscana, è stata accolta la sfida di coinvolgere i comuni”. Monica Sgherri (rifondazione comunista) ha detto “i nostri dubbi espressi in passato sulla SdS sono stati superati dall’accoglimento di alcuni emendamenti, per cui adesso su tutti gli atti di programmazione sarà necessario il parere preventivo delle assemblee elettive”.

Mario Lupi (verdi) ha giudicato la proposta di legge “positiva e profondamente innovativa, perché i consigli comunali tornano in campo e si afferma il valore della democrazia diffusa”. Per paolo Marini (comunisti italiani) ci sono il coinvolgimento delle comunità locali, l’attenzione al processo di integrazione socio-sanitaria e la partecipazione dei cittadini alla gestione dei servizi. Pieraldo Ciucchi (PSI) ha spiegato che il nuovo assetto può portare ad un innalzamento del livello della qualità della vita ed ha detto “ siamo davanti ad un percorso nuovo che ha bisogno di grande capacità di governo da parte delle comunità locali”.

L’opposizione invece ha espresso un voto contrario, bocciando le Società della Salute prima della loro nascita giudicandole un nuovo costo non commisurato alle prestazioni erogate ed ha detto con Roberto Magnolfi (FI-PDL) “le società della salute sono una forma di intromissione della burocrazia politica nel corretto governo della sanità e dei servizi sociali”, stesso giudizio di Marco Cellai (AN-PDL) in quale ha detto “ errare è umano, perseverare è diabolico e certo logica avrebbe voluto che non si proseguisse sulla strada dell’istituzionalizzazione delle SdS in quanto si tratta di una scelta irrazionale”. In fine Marco Carraresi (UDC) ha detto “la sperimentazione non ha prodotto alcun risultato e dunque non c’era niente da valutare, con le SdS si introduce solo un ulteriore livello burocratico che rischia di peggiorare i livelli di assistenza”.

Vediamo adesso cosa pensava la politica locale il 23/02/2009 dopo l’approvazione dello statuto della Società della Salute Grossetana. L’ex presedente del COeSO ora, presedente del comitato di partecipazione ha detto che le cose cambieranno in meglio ed i servizi saranno più vicini ai cittadini e che i sindaci (di destra e sinistra) hanno lavorato in sinergia per la costituzione della SdS che mette la maremma all’avanguardia perché la SdS Grossetana sarà molto operativa ed un punto di riferimento per tutta la Toscana. Il presidente della provincia nell’incontro di presentazione esternò fortemente la sua soddisfazione personale, ringraziando sia tutti gli operatori che il volontariato. Ricordando che il COeSO nacque perché all’epoca non c’erano le condizioni per un confronto positivo con le ASL che ponesse le basi su una visione globale sul piano locale per quanto riguardava i servizi e l’assistenza andando ad investire sui diritti di chi ha un disagio. Con lo statuto della SdS si va a valorizzare l’esperienza del COeSO, il quale si rinnova per gestire meglio le risorse. La SdS garantirà un governo organico dei servizi e della domanda oltre al controllo della gestione ed i comuni hanno quindi l’obbligo morale di ultimare questo percorso.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Sinergia tra ASL, Comuni e Cittadini nella Società della Salute:l’esperienza partecipativa del PIS zona Grossetana

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Informazioni tesi

  Autore: Massimiliano Paolucci
  Tipo: Tesi di Master
Master in Health Services Management
Anno: 2012
Docente/Relatore: Francesca Nisticò
Istituito da: Università degli Studi di Siena
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

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