Skip to content

''Bambini Irregolari'' e Apprendimenti : Ruolo e Competenze dell'insegnante oggi

Difficoltà scolastiche e deficit cognitivi

I bambini con DDAI hanno prestazioni scolastiche inferiori ai loro coetanei, pur avendo le stesse abilità intellettive. Questo fenomeno è da ricercare nelle difficoltà attentive e di autoregolazione cognitiva, nella maggior quantità di risposte impulsive e nel comportamento iperattivo all'interno della classe, secondo Barkley, la percentuale di bambini con DDAI che hanno auto una carriera scolastica difficile è molto elevata.
Alcuni studiosi sostengono che i bambini con DDAI sono maggiormente a rischio di manifestare anche un disturbo di apprendimento, anche se la natura di questa relazione non sia stata ancora ben definita, ma è possibile che tra la compresenza di DDAI e disturbo di apprendimento possa essere il risultato di diversi meccanismi:

• I comportamenti tipici del DDAI determinano un secondario disturbo di apprendimento, le difficoltà di attenzione e l'impulsività interferiscono con l'acquisizione delle competenze scolastiche, in questo modo il disturbo di apprendimento scolastico, detto anche DAS, è un effetto secondario rilevabile negli ultimi anni della scuola elementare, quando si sono fatti sentire maggiormente gli effetti cumulativi di una partecipazione solo parziale al lavoro scolastico.

• Il DAS determina l'insorgenza di tratti tipici del DDAI , per esempio un bambino con DAS accumula una serie di fallimenti scolastici che lo inducono a perdere ogni interesse nella scuola o per il fatto che è difficile seguire con attenzione situazioni di apprendimento per le quali non si è sufficientemente preparati, da ciò si possono sviluppare dei comportamenti di evitamento che prendono forma e simili a sintomi del DDAI

• Il terzo meccanismo si può verificare quando i due disturbi sono presenti già all'età di 6 anni, in questo caso i due disturbi sono compresenti perché esistono delle compromissioni neurocognitive che determinano l'insorgenza sia del DDAI che del DAS.

Inoltre è stato ipotizzato che il 25% dei casi di bambini con DDAI presenta anche disturbi d'ansia, i due disturbi avendo delle caratteristiche comuni potrebbero essere confusi dal punto di vista clinico.
I bambini con disturbi di ansia, possono manifestare problemi di concentrazione, impulsività e irrequietezza, proprio come i bambini con DDAI, però sono chiaramente distinguibili.
I bambini con DDAI possono ricevere una seconda diagnosi, quella da disturbo dell'umore.
Dal punto di vista clinico non risulta facile discriminare un DDAI da un disturbo dell'umore, in quanto i genitori riferiscono, per entrambe le problematiche, difficoltà di concentrazione e iperattività. Spesso i bambini che vivono un disagio emotivo manifestano il loro malessere attraverso una serie di comportamenti tra cui agitazione e disattenzione.
Inoltre, i bambini con DDAI possono sviluppare i sintomi del disturbo d'umore perché vivono un senso di fallimento e di frustrazione a causa dei numerosi insuccessi scolastici e sociali.
Si è notato che questi bambini interrompono più frequentemente un'attività prima degli altri, quando sperimentano un insuccesso o una frustrazione, affermando una loro maggiore predisposizione a sviluppare una sfiducia nelle proprie capacità di incidere sugli eventi oppure un atteggiamento di depressione. Le loro problematiche comportamentali si ripercuotono anche sulle relazioni interpersonali, difatti vengono rifiutati dai compagni, i docenti li valutano negativamente non solo dal punto di vista didattico, ma soprattutto sotto l'aspetto comportamentale e del rispetto delle regole sociali.
La qualità delle relazioni tra insegnante e alunno a volte non è adeguata sia nei contesti strutturati e non come ad esempio nel gioco, in quanto si osserva un'alta frequenza di comportamenti negativi sia verbali che non verbali, una minore interazione sociale, bassi livelli di espressione affettiva e maggior ritiro sociale seguito da aggressività.
I bambini con manifestazioni di aggressività non esibiscono intenzionalmente questi comportamenti, ma sono sinceramente sorpresi degli esiti negativi che scaturiscono dalle loro azioni maldestre, ad esempio Paolo (il bambino dell'esperienza descritta precedentemente), in una situazione di momentanea aggressività, si è autopunito picchiandosi la testa, poi mi ha dato un morso nel braccio e subito dopo, avendo visto che io ho urlato, Paolo si mise a piangere e mi aveva detto guardandomi : "Fatto bua io tata Rosa" e poi mi ha abbracciato…

Questo brano è tratto dalla tesi:

''Bambini Irregolari'' e Apprendimenti : Ruolo e Competenze dell'insegnante oggi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Rosalia Pietralunga
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Alain Goussot
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 86

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

disabilità
formazione
handicap
insegnanti
ruolo
apprendimento
competenze
bambini
integrazione
empatia
deficit
montessori
sensibilità
rogers
apprendimenti
ddai
iperattività
base sicura
gordon
metodi educativi
successo formativo
ruolo educatore
cleparede
decroly

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi