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Poesie e Canzoncine Mariane in Napoletano prima e dopo Sant'Alfonso Maria de Liguori

La Madonna della Pace

Altro culto che si perde anch’esso nella notte dei tempi è quello della Madonna della Pace a Giugliano in Campania.
È la “Settima Sorella” che viene aggiunta alle sei precedenti proprio dai giuglianesi che ne rivendicano l’importanza e la diffusione del culto nella nostra regione.
Comunemente chiamata dai devoti ‘a zengarella per il caratteristico colore olivastro e scuro che la distingue dalle “Sorelle”.

Al suo culto sono legate tre leggende, tuttavia, il dato storicamente documentato è che il simulacro della Madonna della Pace si trova nella sua cappella da oltre cinquecento anni.
Originariamente, la Vergine era conosciuta con il nome di Madonna della Pietà. Il nome venne poi cambiato in “Madonna della Pace” a seguito dell’intervento pacificatorio che Ella ebbe nel ricondurre alla pace due famiglie giuglianesi in lotta tra loro.
Ritornando alla tradizione orale si racconta che il simulacro proveniente da Bisanzio approdò miracolosamente a Cuma.

Ritrovato da alcuni marinai, richiamati sul luogo dell’approdo dal muggito di buoi, fu trasportato a Giugliano, verso il 1453, in seguito all’assedio ed al saccheggio di Costantinopoli da parte di Maometto II.
Altri affermano che il simulacro era già oggetto di culto e proveniente da una chiesa dell’antica Cuma o da un’edicola rurale che si trovava nel territorio di Giugliano.

La più diffusa tradizione orale è quella che racconta che verso il lago di Patria esisteva un borgo che poi cadde in rovina e quel posto per molti anni fu ritenuto maledetto.
Un contadino stanco del lungo protrarsi di questa situazione misteriosa decise di sfatare il mistero e con un piccone cominciò a scavare nel luogo maledetto.

Ad un tratto si aprì una botola attraverso la quale egli penetrò in un tempietto oscuro ed abbandonato, dove trovò la statuetta della Madonna Bruna, che riportata alla luce diventò subito oggetto di venerazione.

La festa della Madonna della Pace dura una settimana, con inizio la vigilia di Pentecoste e il termine nella domenica della Santissima Trinità.

Altro momento autenticamente popolare della festa per la Madonna è rappresentato dal volo dell’angelo che avviene all’inizio e alla fine della processione.

Tale rituale, di origine antichissima, è attestato storicamente a partire dal 1749, anno della prima incoronazione della Madonna.

Il 9 giugno 2003, sua Ecc. Mons. Mario Milano Arcivescovo – Vescovo della diocesi di Aversa incorona per la quarta volta il simulacro della Vergine.
Nei secoli XVIII e XIX il culto mariano a Napoli è più vivo che mai.

Nel Settecento, in pieno Illuminismo, quando le nuove idee sembravano soffocare la pietà popolare ed il culto religioso, un santo napoletano diffondeva e difendeva il culto di Maria: Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (a lui è dedicato un intero capitolo).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Poesie e Canzoncine Mariane in Napoletano prima e dopo Sant'Alfonso Maria de Liguori

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Informazioni tesi

  Autore: Alfonso Mauriello
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Istituto di Scienze Religiose “S. Paolo” di Aversa
  Facoltà: Teologia
  Corso: Scienze religiose
  Relatore: Alfredo Di Landa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 151

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