Skip to content

L'esdebitazione nel nuovo sistema di diritto fallimentare

Esdebitazione ed espropriazione: raffronto

La prima questione da affrontare, sulla scia di quanto precede, è ovviamente quella riguardante l'assimilazione dell'esdebitazione all'espropriazione.

L'espropriazione (c.d. per pubblica utilità) è l'istituto, presente nell'ordinamento giuridico italiano, con cui la Pubblica Amministrazione, esercitando un potere di tipo ablatorio, costituisce "un diritto di proprietà o altro diritto reale in capo ad un soggetto (espropriante), previa estinzione del diritto in capo ad altro soggetto (espropriato) al fine di consentire la realizzazione di un'opera pubblica o per altri motivi di pubblico interesse e dietro versamento di un indennizzo ai sensi dell'art. 42, comma 3, Cost.". In questo caso i diritti soggettivi dei privati degradano a interessi legittimi, ovvero posizioni giuridiche soggettive caratterizzate dalla subordinazione dei privati al potere della Pubblica Amministrazione, che interviene nella sua veste pubblica, e il soggetto destinatario può solo addurre, a suo favore, la mancanza delle condizioni previste dalla legge.
Al di là delle diversità segnalate da altri autori occorre, qui, evidenziarne i punti in comune, soprattutto alla luce di quanto visto nel paragrafo precedente e che rende il raffronto di cui si sta per trattare quasi doveroso.

La base da cui si deve partire è ovviamente l'art. 42, comma 3, Cost. secondo cui "la proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale". Questi sono i parametri necessari a valutare se l'esdebitazione può definirsi come istituto affine all'espropriazione, tale norma si pone infatti come unico metro esistente per valutare la costituzionalità degli istituti a carattere espropriativo.
Intanto si può cominciare a notare come, sicuramente, un ambito di somiglianza tra i due istituti esiste poiché entrambi possono definirsi come segue: strumento giuridico con cui il soggetto, titolare di una posizione giuridica soggettiva, si vede privare del proprio diritto, che degrada a interesse legittimo, e l'unica opportunità di opporsi che ha è di dimostrare la mancanza dei presupposti richiesti dalla legge. Difatti l'art. 142 l. fall., al primo comma, parla di "liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti a condizione che …" e ciò altro non significa se non che i crediti residui vengono, in un certo senso, espropriati rendendoli inesigibili, purché sussistano le condizioni oggettive e soggettive previste.

Per poter affinare meglio il presente raffronto è però necessario fare riferimento alle nozioni giuridiche di base che permettono di poter qualificare una cosa come bene e, in quanto tale, possibile oggetto del diritto di proprietà. A norma dell'art. 810 c.c. i beni sono "le cose che possono formare oggetto di diritti" e si distinguono in beni materiali ed immateriali. Non vi sono dubbi che i crediti possano definirsi beni immateriali e che possano formare oggetto di proprietà, ovvero di un diritto, considerato che il capo V (della cessione dei crediti), titolo I (delle obbligazioni in generale), libro IV (delle obbligazioni) del codice civile ne disciplina la cessione. Potendosi parlare di proprietà privata non si vede come, anche questo tipo di proprietà, non possa essere espropriata tramite l'istituto dell'esdebitazione. Di norma quando si legge l'art. 42 Cost. si è portati a pensare che riguardi la proprietà terriera o, comunque, cose tangibili, in realtà concerne la proprietà dei soggetti privati sui loro beni, qualunque cosa essi siano. L'impianto originale della Costituzione era, probabilmente, improntato sulla tutela della proprietà terriera e dei beni materiali in genere, ma attualmente la categoria dei beni immateriali ha avuto un grosso sviluppo, le cose immateriali hanno cominciato ad avere più valore e il settore terziario è cresciuto moltissimo. Si può pertanto affermare che anche i crediti sono beni giuridici e come tali possono formare oggetto del diritto di proprietà con tutte le conseguenze che ne derivano. Dopo aver affermato quanto precede ed avendo già intuito la forte somiglia esistente tra l'espropriazione e l'esdebitazione occorre valutare se l'istituto oggetto della presente trattazione può rientrare nello schema giuridico disegnato dal legislatore costituzionale o meno. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'esdebitazione nel nuovo sistema di diritto fallimentare

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Luisa Trevellin
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Eugenio Barcellona
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 166

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

espropriazione
esdebitazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi