Skip to content

Il ruolo dell'esercito nel sistema politico-istituzionale turco

Il codice del servizio interno delle forze armate turche

Come detto in precedenza, oltre al contesto storico-culturale in cui trova fondamento il potere politico dell'esercito, motivi e meccanismi legali-costituzionali e istituzionali aiutano l'esercito a mantenere la sua posizione privilegiata nel sistema politico. Il codice sul servizio interno delle forze armate turche (legge 4  gennaio 1961, n. 211) è una delle fonti giuridiche che regola le funzioni e la posizione delle forze armate. La legge è stata introdotta dopo il colpo di stato del 1960 e, più precisamente l'art. 35, ha fatto da "base legale" per i colpi di stato che hanno rovesciato tre volte governi democraticamente eletti tra il 1971 e il 1997. L'art. 35 della l. n.211/1961 è stato al centro della discussione riguardo alle relazioni civili-militari. Il testo inizialmente così recitava: “Il compito delle forze armate è di proteggere e tutelare la madrepatria e la Repubblica Turca come sancito dalla Costituzione”; una formulazione vaga, nel senso che “proteggere la Repubblica turca” ha ricevuto l'interpretazione di salvaguardarne ad ogni costo i caratteri laici e discriminatori nei confronti dei musulmani osservanti e di tutte le minoranze.

Nell'articolo non si parla di minacce interne o esterne. Tuttavia, i riferimenti alla Costituzione e alle caratteristiche della repubblica indicano che vi è sia una dimensione interna sia dimensione esterna per la tutela e la salvaguardia dello Stato. L’esercito turco si è sempre considerato il garante ultimo del carattere laico dello Stato, motivo per cui non ha mai esitato a interrompere la vita politica civile ogni qual volta ha ritenuto che questa deviasse dalle direttrici stabilite dal fondatore della repubblica, Mustafa Kemal Atatürk. Secondo il vecchio testo dell'art. 35, in simili casi il colpo di stato militare era giustificato.

Nell'annuncio del colpo di stato del 1980, il generale Kenan Evren ha fatto riferimento all'articolo in esame e ha sottolineato che le forze armate turche hanno deciso di adempiere il loro dovere definito dal regolamento interno. Poiché la definizione di minaccia interna è controversa, l'articolo ha dato all'esercito una zona in cui si possono manifestare diverse concettualizzazionidi minaccia interna.

Ad esempio, nella dichiarazione del colpo di stato del 1980, il generale Evren ha affermato che le emergenti "opinioni ideologiche devianti" hanno portato all'intervento militare. In altre parole, alcune posizioni ideologiche sono state percepite come minacce contro l'esistenza della Repubblica.

Tuttavia l'art. 43 della stessa legge vieta al personale in servizio militare di impegnarsi in politica. Così, la legge sul servizio interno non deve essere interpretato come una scusa per l'intervento in politica delle forze armate, ma come un modo per proteggere l'unità del regime e del paese agendo quando la stabilità e la democrazia risultano danneggiati. In ogni caso, con il maggiore consolidamento dei valori democratici in Turchia, il sistema non avrà più  bisogno di tale protezione dall'esercito.
Recentemente, la Grande Assemblea Nazionale ha modificato l'articolo 35  della citata legge.

Secondo il nuovo articolo approvato il 13 luglio 2013, prima che il parlamento chiudesse per la pausa estiva, il compito delle forze armate non sarà più "proteggere e tutelare la madrepatria e la Repubblica Turca come sancito dalla Costituzione", ma semplicemente difendere il territorio turco "dalle minacce e dai pericoli che vengono dall'estero". Una prerogativa che potrà comunque esercitare solo previa autorizzazione del parlamento.

Viene poi modificato anche l'art. 2: esso indica come finalità del servizio militare “imparare e applicare l'arte della guerra”, escludendo ogni riferimento, come in precedenza, alla protezione della Repubblica e della sua indipendenza; l'art. 43, con un dettato adesso molto secco e puntuale, stabilisce che “I membri delle forze armate turche non possono essere coinvolti in attività politiche”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il ruolo dell'esercito nel sistema politico-istituzionale turco

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Zubeyde Bolat
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Brescia
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Saverio Regasto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 156

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi