Politica e Twitter: quando la comunicazione diventa social. Il caso Matteo Renzi

Chi si occupa di comunicazione politica e mira ad ottenere consenso, oltre che ad alimentare la fiducia dei cittadini nella politica e nei suoi rappresentanti, può sfruttare gli interessanti aspetti di Twitter. Al tempo stesso, per chi è destinatario di tale comunicazione, questi aspetti rappresentano delle occasioni significative per intravedere in essa un tentativo di rinnovamento.
Prenderemo in riferimento la dettagliata catalogazione della docente Stefania Spina che individua cinque aspetti caratterizzanti nella comunicazione politica su Twitter.

• Brevità e immediatezza. Fisiologicamente di lunghezza limitata, la comunicazione in Twitter costringe ad essere sintetici, ad andare direttamente al punto, a mirare all’essenzialità. L’immediatezza e il forte legame con gli eventi mentre stanno avvenendo, inoltre impone una forte concretezza e aderenza al momento presente. Questo aspetto è in netto contrasto con il discorso politico televisivo, da cui lo spettatore ricava spesso l’impressione di prolissità e di vaghezza.

• Il carattere dialogico. Più che inviare delle informazioni su ciò che stanno facendo in quel momento, in modo monodirezionale, gli utenti di Twitter conversano tra loro, anche se con regole e convenzioni diverse da quelle della conversazione faccia a faccia. L’ecosistema di Twitter è composto da una rete di utenti che entrano in relazione; il network è dunque assimilabile ad un flusso ininterrotto di conversazioni tra persone che intrattengono qualche tipo di legame. Nell’ambito dell’attività politica, questa dialogicità rende potenzialmente realizzabile una forma di comunicazione orizzontale e bidirezionale tra i rappresentanti politici e i cittadini, con una differenziazione netta con la comunicazione politica televisiva, essenzialmente verticale e monodirezionale.

• L’atteggiamento valutativo. Le conversazioni su Twitter sono raramente uno scambio distaccato di informazioni; al contrario, sono spesso caratterizzate da un atteggiamento apertamente valutativo.
La presa di posizione soggettiva, su un evento, un testo, una situazione, caratterizza i rapporti sociali che si instaurano attraverso il network: l’adesione a un determinato valore o ad una certa posizione aggrega comunità di persone, creando tra loro una forma di solidarietà reciproca.
Questo atteggiamento è invece spesso evitato dai politici nei media tradizionali, nel tentativo opposto di non prendere posizioni nette, con risultati a volte molto negativi per ciò che riguarda la chiarezza e la trasparenza della loro comunicazione. [...]