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Astuzia Manageriale come fonte di vantaggio competitivo: alcune evidenze da una ricerca sul campo

Il diritto contrattuale come fonte di vantaggio strategico

"La legge resta la più grande fonte inutilizzata di vantaggio competitivo."
Come accennato in precedenza il diritto è di fondamentale importanza nella strategia aziendale ma, ad oggi, molte aziende lo reputano ancora come un ostacolo non riconoscendo i privilegi a cui esso può portare.

Il diritto può essere considerato una forma di vantaggio strategico, ovvero un mezzo di agevolazione per la creazione di valore positivo, per la prevenzione della replicabiltà del vantaggio stesso per i concorrenti e per la limitazione degli effetti che portano alla riduzione del valore.

Tale vantaggio può essere riconosciuto in sede di pianificazione aziendale e nel raggiungimento degli obiettivi preposti.

L'uso del diritto come risorsa permette di limitare danni in caso di controversie e ottenere vantaggio competitivo in sede di transazione; in tale analisi si prende in esame il diritto contrattuale il quale coniuga l'uso del contratto e del diritto per creare vantaggio strategico.

La progettazione strategica del contratto è atta a fornire incentivi e penalità volti a prevenire comportamenti opportunistici. Il diritto contrattuale offre norme di diritto privato, per sviluppare metodi di progettazione di contratti che producano valore.

Vi sono ragioni che nel tempo hanno accresciuto importanza del contratto quale fonte di vantaggio competitivo, come lo sviluppo della globalizzazione, l'innovazione tecnologia e l'evoluzione dei modelli di imprenditorialità.

Il contratto e le norme che lo regolano rappresentano strumenti flessibili per le comunità imprenditoriali in quanto permette loro di controllare i molteplici rapporti che s'instaurano nei diversi campi in cui essi operano.

La mercificazione del contratto si ha qualora si utilizzi il contratto come prodotto d'informazione verso terzi, tutelati dal diritto.

La funzione del contratto è quella di fornire un quadro per le relazioni e di stabilire un equilibrio tra la fiducia e l'eventuale insorgenza di rischi futuri.

Il contratto, quale strumento di creazione del valore, può basarsi su un approccio con termini vaghi ed aperti, i quali potrebbero comportare un'eccessiva discrezionalità e determinare quindi l'insorgere di costi aggiuntivi per qualcosa non richiesto dal contratto stesso, impedendo il potenziamento dell'impresa. D'altro canto, un contratto eccessivamente dettagliato, potrebbe generare rigidità a livello relazionale e sfociare in rapporti non collaborativi. Inoltre tali contratti se forniti di clausole per inadempimento, possono impedire lo sviluppo di strategie di problem-solving e di collaborazione.

Tra questi due estremi si può dar luogo ad un contratto basato su traguardi equilibrati ad obiettivi aperti e flessibili, ciò implica maggiore fiducia e cooperazione a vantaggio di tutti i soggetti implicati nel contratto.

Un esempio di utilizzo del diritto contrattuale quale mezzo di creazione del valore è l'evoluzione del metodo del franchising.
Tale metodo nacque in America negli anni trenta ed anche se per un lungo periodo non è stato riconosciuto quale entità giuridica in diversi paesi, ad oggi è divenuto un metodo globale.

In esso si può riscontrare come l'evoluzione nel diritto contrattuale abbia portato alla creazione di nuovi corpi legislativi.

Nel metodo del franchising l'utilizzo del contratto strategico è fondamentale per la creazione di una struttura di governance mediante la quale instaurare rapporti a lungo termine.

In tal caso, nel contratto, vengono riportate clausole che forniscono il quadro del metodo del franchising con lo scopo di tutelare i diritti di proprietà dell'affiliante e la capacità di controllare la qualità delle operazioni in franchising.

Tali obiettivi possono essere raggiunti attraverso l'equa ripartizione dei rischi e dei benefici per il mantenimento dei rapporti a lungo termine.

Pertanto considerando il diritto contrattuale come una fonte di creazione del vantaggio competitivo, gli strumenti offerti dalla legge, dovrebbero essere incorporati nella strategia aziendale di ogni impresa come, appunto, nel caso del franchising e della mercificazione delle merci.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Astuzia Manageriale come fonte di vantaggio competitivo: alcune evidenze da una ricerca sul campo

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Informazioni tesi

  Autore: Doriana Masciotra
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Ida Verna
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 56

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