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Digital retail e customer engagement: un focus sugli earned media

Il livello di engagement dei consumatori e i vantaggi per le imprese

Dal momento che ci sono molti modi per coinvolgere i clienti, ci sono diverse indicatori che le aziende possono utilizzare per valutare il livello di engagement. Di seguito alcune delle misure più comunemente usate secondo Turban et al. (2016), relative ai livelli di impegno precedentemente discussi:
- Content viewership: si riferisce al numero di utenti che “consumano” il contenuto, come la lettura di un blog (pagine viste), la visione di un video o l'ascolto dipodcast;
- Tagging, bookmarking o “likes”: il numero di tag, segnalibri o “mi piace” che possono essere contati;
- Membership/follone metrics: il numero di abbonati RSS, i membri di una comunità, come ad esempio un gruppo Linkedin o Meetup.com, o il numero di seguaci su Twitter;
- Number of shares: quante volte il contenuto virale è condiviso con gli altri utenti;
- Content creation: il numero di utenti che caricano gli annunci per un concorso UGC, come ad esempio il concorso “Crash the Super Bowl” di Frito-Lay, che invitava i consumatori a creare un proprio spot di 30 secondi per le patatine Doritos. Le imprese possono anche misurare il numero di persone che recensiscono i prodotti, scrivono commenti sui blog o video, o re-twittanotweets interessanti e divertenti;
- Virtual worlds: il numero di utenti che visitano le pagine dell'azienda, quanto tempo rimangono, e se interagiscono o meno attraverso i vari strumenti messi a disposizione.

Nel capitolo precedente abbiamo affrontato il tema del mobile e l'importanza da esso rivestita nell'ambito del più ampio fenomeno del social commerce. Anche per quanto riguarda il mobile, ovviamente, non esiste un'unica soluzione per la misurazione dell'engagement del cliente. Kothari (2016) individua diversi parametri per misurare il legame dell'utente con un app di e-commerce:
- Users: numero di utenti attivi giornalmente, settimanalmente o mensilmente;
- Session length: rappresenta la durata della sessione, cioè il tempo che l'utente trascorre nell'app in una sessione;
- Session interval: spesso confuso con la durata della sessione, è semplicemente il tempo tra due sessioni consecutive;
- Time in App: costituisce la quantità totale di tempo che un utente trascorre sull'app in un dato intervallo di tempo;
- Retention rate: in pratica è la percentuale di utenti che tornano nell'app in un determinato periodo di tempo;
- Acquisition: determina i canali in cui gli utenti sono provenienti da, come ricerca organica, ricerca diretta a pagamento, il rinvio, sociali, ecc
- Screen Flow: è possibile visualizzare esattamente come utente ha interagito con ogni schermata;
- Lifetime Value: una metrica fondamentale che valorizza l'applicazione in termini monetari e valuta il valore di ogni cliente durante un certo periodo di tempo. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Digital retail e customer engagement: un focus sugli earned media

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Informazioni tesi

  Autore: Marika Schiavone
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Tiziana Russo Spena
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 119

FAQ

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