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Pausilypon: la villa di Vedio Pollione e dell'imperatore Augusto

Inquadramento Storico e Scelta del Sito

Pausilypon rappresenta una delle più splendide dimore sorta verso la fine dell’età repubblicana e gli inizi di quella imperiale, quando la classe dirigente romana cominciò ad interessarsi all’area costiera di Napoli e ai Campi Flegrei dove sorgevano diverse ville d’otium.

Il sito si estendeva sulle pendici della collina, in uno dei punti più suggestivi della costa ad occidente di Napoli, su un territorio che misurava all’incirca dieci ettari spalmati su un promontorio che da baia di Trentaremi, le isole della Gaiola, la cala di S. Francesco e quella dei Lampi, arrivava fino a Marechiaro. Il luogo presentava una conformazione orografica piuttosto diversificata: a ovest il promontorio si ergeva a picco sul mare con sessanta metri di dislivello mentre a est digradava dolcemente verso la spiaggia.

Dalla collina, allora come oggi, si gode di viste panoramiche eccezionali: a est è visibile il Vesuvio e la penisola sorrentina, a ovest le isole di Ischia, Procida, Nisida e i Campi Flegrei, mentre a sud all’orizzonte si distingue Capri. Delle ville d’otium il complesso napoletano, pur nell’incompleta conoscenza che ne abbiamo, resta uno degli esempi più straordinari. Essa rappresenta infatti uno dei primi esempi di villa costruita adeguando l’architettura alla natura dei luoghi, con una frantumazione delle funzioni, residenziali, termali, di accoglienza, di spettacolo in più corpi opportunamente e scenograficamente disposti in tutte le pieghe di un paesaggio incantevole. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Pausilypon: la villa di Vedio Pollione e dell'imperatore Augusto

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Informazioni tesi

  Autore: Dora Caccavale
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: ARCHEOLOGIA E STORIA DELLE ARTI
  Corso: Lettere
  Relatore: Carmela  Capaldi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 49

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archeologia
campania
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