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Genesi ed evoluzione del sequestro di persona tra ‘800 e ‘900

Emigrazione sarda e sequestri

Analizzare e comprende a fondo la storia della criminalità sarda, ed in particolar modo quella relativa all'ambiente barbaricino ed il suo modo di utilizzare il sequestro di persona, è propedeutico per poter apprendere appieno le varie implicazioni che tale fenomeno criminale ha avuto presso le altre organizzazioni criminali presenti in Italia. Mentre dell'aspetto classico, ovvero della sua funzione nel mondo barbaricino fino alla prima metà del ‘900, si è già dibattuto ed anche in modo approfondito in precedenza, ora è opportuno soffermarsi sulla nuova funzione che tale fattispecie delittuosa assume nella seconda metà del XX ̊secolo, sempre relativamente al mondo sardo. Si passa da una logica di rivalsa sociale o di vendetta del sequestro di persona ad una puramente economica. «Il bisogno - figlio della fame e della disperazione – lascia il posto ad una forma più moderna di accumulazione del denaro, prodotto di una cultura industriale i cui valori stavano soppiantando gli antichi miti della cultura contadina e pastorale sarda. Gli anni del boom economico avrebbero portato ad ulteriori conseguenze questi mutamenti» ovvero si assisterà ad una forte emigrazione di pastori sardi nella penisola, e più precisamente nelle zone centrali, che farà conoscere questa fattispecie delittuosa all'intero paese e avrà come conseguenza un incremento esponenziale di quest'ultima ed una riproposizione della stessa da parte delle altre organizzazioni criminali. I collettivi delinquenziali di estrazione sarda responsabili di eventi delittuosi, soprattutto sequestri di persona, che operavano in questi anni vennero denominate anonima sequestri o anonima sarda dai giornalisti. Bisogna comunque tener distinte tali organizzazioni criminali da quelle mafiose, le quali hanno una base organizzativa ben differente. Vi sono almeno tre aspetti che, se considerati unitariamente, differenziano profondamente il modo di operare della criminalità sarda da tutte le altre; il primo è che queste bande non avevano carattere permanente, infatti una volta portato a compimento il delitto queste si scioglievano; il secondo riguarda la composizione delle bande, i cui componenti erano legati da rapporti di parentela comparatico o da precedenti comuni fatti criminosi; in fine l'elemento forse più caratterizzante rispetto alle altre associazioni mafiose, ovvero che i proventi, ingenti o meno, venivano immobilizzati nell'isola e non venivano reinvestiti in altri circuiti criminali come potevano essere il traffico di stupefacenti o delle armi.

Riprendendo in considerazione l'aspetto dell'emigrazione della popolazione sarda nella penisola si può notare che questi hanno portato indubbi vantaggi economici in alcune aree dell'alto Lazio, della Toscana, dell'Umbria e delle Marche che hanno visto intere zone impervie ed abbandonate da tempo rivitalizzarsi e diventare produttive. A far da contraltare a questi elementi positivi però vi è la mancata integrazione dei sardi nella nuova comunità, poiché questi più che altro trapiantarono un modello culturale differente nella nuova realtà e l'ovvia conseguenza fu l'esportazione del sequestro di persona. Su 26 sequestri di persona avvenuti in Toscana dal 1975 al 1990 ben 20 sono riconducibili ad una matrice di criminalità sarda, dal momento che in 15 sequestri sono stati condannati con sentenza definitiva soggetti di origine sarda; in 2 sequestri sono stati condannati con sentenza definitiva individui legati all'ambiente dei pastori sardi; in 3 sequestri sono stati inquisiti elementi sardi senza però che gli stessi siano stati raggiunti da prove tali da portare ad una condanna. Lo stesso dicasi per l'unico sequestro avvenuto nelle Marche, di alcuni riguardanti l'Umbria e di gran parte dei 54 casi avvenuti nel Lazio. Un altro dato che conferma la matrice sarda di tali delitti in queste zone è che fino al 1975 la Toscana ed il Lazio non conosceva tale delitto, le Marche fino al 1977, l'Umbria fino al 1978, ovvero tutte date postume alla emigrazione sarda.

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Genesi ed evoluzione del sequestro di persona tra ‘800 e ‘900

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Informazioni tesi

  Autore: Raffaele Cipolla
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Floriana Colao
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 123

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