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Tipologie di elettrodi impiegati negli esami elettrofisiologici nell'adulto e nel bambino

L’uso di elettrodi per ERG nel mondo

La creazione di CEVNet, un Newsgroup di elettrofisiologia clinica della visione, ha permesso ai membri dell’International Society for Clinical Electrophysiology of Vision (ISCEV) di parlare di casi clinici impegnativi, di cercare informazioni su attrezzature e pratiche cliniche e di comunicare informazioni di interesse alla comunità mondiale di esperti in elettrofisiologia della visione.
Il 6 gennaio 2003 tutti i membri CEVNet furono sottoposti ad un sondaggio internazionale sugli elettrodi per ERG. I membri sono stati interrogati su quale tipologia di elettrodi hanno adottato più spesso e quale era la loro seconda scelta.
Oltre l'80% degli intervistati ha utilizzato due o più elettrodi ERG diversi nella propria pratica clinica. Il 52% degli intervistati ha utilizzato l'elettrodo a lenti a contatto come prima scelta nell'elettroretinografia clinica. L'elettrodo di Burian-Allen è stato il maggiormente riportato, seguito dagli elettrodi ERG-Jet e Henkes Lovac. È apparso interessante il fatto che il 36% degli intervistati ha preferito gli elettrodi in fibra DTL e il 12% quelli a gancio palpebrale come elettrodo di prima scelta. Fra quelli che utilizzavano elettrodi a gancio palpebrale, la maggior parte usava elettrodi Gold-foil, seguiti da elettrodi in fibra di carbonio C-glide e HK loop.
Non ci sono stati intervistati che hanno utilizzato elettrodi cutanei come elettrodi di prima scelta. Due intervistati hanno indicato di utilizzarli solo nei bambini di età inferiore ai 5 anni. L’80% degli intervistati ha rivelato di utilizzare un secondo elettrodo ERG: gli elettrodi a gancio palpebrale sono stati scelti dal 44%, mentre il 21% ha utilizzato le fibre DTL o gli elettrodi a lenti a contatto. È interessante notare che il 12% di questi intervistati ha utilizzato un elettrodo cutaneo come seconda scelta.
Quando è stato chiesto ai medici se stessero usando la migliore tipologia di elettrodi esistente sul mercato, il 72% degli intervistati ha risposto di sì, mentre il 20% degli intervistati non era sicuro e l'8% sosteneva di non utilizzare l'elettrodo migliore disponibile sul momento. I principali impedimenti al passaggio ad un migliore sistema di elettrodi per la registrazione ERG sono stati elencati come: il costo e il tempo necessari per raccogliere nuovi dati normativi, il tempo per addestrare il personale a utilizzare un nuovo elettrodo in modo efficace e l'incapacità di trovare forniture di elettrodi monouso. Agli intervistati è stato anche chiesto il motivo per cui preferivano l'elettrodo ERG che stavano usando. Coloro che utilizzavano elettrodi a lente a contatto preferivano ottenere il migliore rapporto segnale-rumore, qualità e risoluzione degli ERG registrati. Gli intervistati che hanno scelto l'elettrodo a gancio palpebrale lo hanno preferito perché agevola il paziente in termini di comfort, produce buoni risultati di registrazione, non provoca aberrazioni ottiche ed è di facile inserimento. Coloro che hanno espresso una preferenza per gli elettrodi in fibra DTL lo hanno fatto per gli stessi motivi di quelli che hanno scelto l’elettrodo a gancio palpebrale con la differenza che l’elettrodo in fibra DTL essendo monouso non necessita di sterilizzazione. Gli elettrodi cutanei sono stati preferiti grazie alla facilità d'uso, per garantire il maggior comfort del paziente e perché non era necessaria alcuna sterilizzazione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Tipologie di elettrodi impiegati negli esami elettrofisiologici nell'adulto e nel bambino

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Informazioni tesi

  Autore: Elisa Barbagallo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Parma
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Ortottica ed Assistenza Oftalmologica
  Relatore: Paolo Mora
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 65

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Parole chiave

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elettrofisiologia
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