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Le dinamiche relazionali perverse nella coppia

Il perpetratore narcisista perverso e il rapporto con la vittima

I perversi narcisisti si rapportano come se tutto fosse loro dovuto.
Sono insensibili e privi di affetto per non soffrire. Se riconoscessero come tale la propria sofferenza, il proprio vuoto interiore, sarebbe la fine del loro funzionamento, avverrebbe un crollo psicotico insostenibile. Perciò, caratterizzati dalla megalomania, criticano per non essere criticati; si affacciano sopra la vittima e la vedono come un universo di debolezze (Hirigoyen, 1998).
La vittima viene attratta e irretita dall'immagine grandiosa e scintillante con la quale si presentano, un'immagine che produce e seduce per immagini (Filippini, 2007).
Le passioni che sembrano provare i perversi narcisisti non sono altro che labili fiammelle che durano molto poco, per eventualmente riaccendersi successivamente alle prese con un'altra vittima; atteggiamento tipico del Don Giovanni, che lusinga e abbaglia ingenue vittime alla ricerca di un rifugio, di una certezza, qualcuno sicuro di sè di cui potersi fidare. Le vittime ci cascano ingenuamente poichè non sono in grado di immaginare la sostanziale distruttività che caratterizza l'altro, chi non è perverso non può concepire tanta malevolenza.
Ma i perversi sul versante paranoico, si mantengono in una distanza affettiva che non permette loro di impegnarsi. Lasciano che siano gli altri ad impegnarsi con lui.
Nel momento in cui hanno la certezza di aver preso la vittima nella loro trappola, si appropriano del territorio psichico altrui e si nutrono dell'energia, della vitalità, di tutte quelle caratteristiche che riconoscono e invidiano nell'altro. Se viene espressa un'idea viene denigrata e poi acquisita e fatta propria dal perverso.
Tale appropriazione può essere sia valoriale, intesa come caratteristiche di personalità quali per l'appunto la gioia di vivere, relazioni, la bonarietà, sensibilità e il riconoscimento altrui; sia sociale, come l'appartenenza ad un ceto o i successi lavorativi, con lo scopo di inglobarli e distruggerli alla vittima. Attaccandosi all'autostima, si impossessano del narcisismo altrui.
Una tale invidia però più che apprendere o acquisire le proprietà altrui, finisce per distruggerle, in quanto una volta apparentemente possedute non ha le risorse per mantenerle e farle realmente proprie. Il modo in cui questi aguizzini agiscono è tramite l'imposizione della loro visione cinica e pessimistica del mondo, della loro insoddisfazione e superiorità a dimostrazione che tutto attorno è cattivo, che anche il partner stesso è cattivo, e che con le sue buone qualità non andrà mai avanti, deprimono la vittima per poi rimproverarglielo. La vittima alla fine prova a dare sempre di più, darà tutto, ma non sarà mai abbastanza.
E se li si prova ad incolpare di tale distruttività, addosseranno tramite la proiezione, il tutto all'altra parte, essi non saranno mai responsabili o colpevoli. Si difenderanno fino a negare la realtà evidente e fino a suscitargli collera e sentimento di rivalsa anche solo all'odore di fallimento o accusa, sensazione per loro impensabile e intollerabile che richiamerebbe l'interna e dolente ferita narcisistica. Con la forza del lato simil paranoico che li caratterizza, quando inizia a cedere il velo di seduzione nella quale sono avvolti, attaccano chi li attacca per non essere colpiti, ma più che non essere colpiti sui fatti, per non esserlo internamente, per proteggersi dalla disintegrazione psichica. La vittima diviene ricettacolo di tutto ciò che il perverso non riesce a sopportare.
Proiettare tutto il male su qualcun altro consente loro di essere migliori e garantisce una certa stabilità, poichè davanti alla loro impotenza temono l'onnipotenza che suppongono nell'altro.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le dinamiche relazionali perverse nella coppia

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Informazioni tesi

  Autore: Paola Gianfrotta
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2014-15
  Università: UKE - Università Kore di Enna
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia Clinica
  Relatore: Adriano Schimmenti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

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Parole chiave

relazioni di coppia
narcisismo
coppia
stalking
violenza domestica
narcisismo perverso
relazioni perverse
abusi psicologici
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