Lo strumento crowdfunding: canale di finanziamento in Italia per PMI
Equity crowdfunding e rischi
                        La sottoscrizione di quote attraverso l'equity crowdfunding, essendo un investimento a tutti gli effetti, subisce tutti i rischi del caso per l'investitore.
Bisogna dunque analizzare e sottolineare i principali fattori di rischio che gli investitori devono attenzionare prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
I fattori di rischio sono:
❖  Fattori di rischio che riguardano la tipologia d'impresa: le  imprese  che  emettono  sono  le  PMI  o  le  Startup  innovative, imprese piccole che da poco hanno iniziato la commercializzazione dei prodotti o la prestazione di servizi in un dato mercato.
Tutte  le  indicazioni  contenute  nel  business  plan  e  i  dati  forniti nell'offerta  delle  quote  di  equity  sono  il  risultato  di  stime  e simulazioni  sviluppate  dalle  società  emittenti,  quindi  non  esiste alcuna certezza riguardo alla loro effettiva realizzazione.
❖  Fattori di rischio relativi al settore di operatività ed al tipo di attività svolta: le   imprese   che   emettono   operano   in   settori   innovativi   che incorporano un grado di rischio superiore rispetto ad altre attività imprenditoriali.
Attraverso   le   troppe   innovazioni   possono   portare   maggiori difficoltà di sviluppo del prodotto o fruizione del servizio, perché si opera in un ambiente del tutto nuovo
Durante la campagna di equity crowdfunding, le imprese segnalano come i rischi possono essere i seguenti:
➢ rischi  che  sono  collegati  allo  sviluppo  di  una  Startup,  che  sono particolarmente soggette al rischio d'impresa;
➢ rischi collegati all'attività caratteristica aziendale. L'attività svolta, infatti, può essere completamene nuova e questo significa che il prodotto o il servizio non sia completamente sviluppato o che lo sviluppo abbia dei tempi più lunghi di quelli preventivati. Questa situazione  porta  ad  avere  dei  risultati  inferiori  alle  aspettative, compromettendo in tal modo i piani industriali;
➢ rischi  collegati  ai  rapporti  con  i  fornitori,  nel  momento  in  cui  il progetto   impegnato   nella   campagna   di   equity   crowdfunding dipendesse da un rapporto di fornitura per il suo sviluppo. Il rischio si presenta nel momento in cui il fornitore decide di interrompere la propria fornitura. In questo caso l'impresa è costretta a sostenere maggiori costi per sviluppare un proprio servizio;
➢ rischi collegati alla vendita dei prodotti o alla prestazione di servizi. il rischio è quello di non riuscire a sviluppare o a fornire il servizio oggetto della campagna di crowdfunding, se la rete commerciale non  viene  implementata.  La  conseguenza  è  quella  di  un  minore fatturato rispetto a quello previsto e questo può compromettere il piano industriale;
➢ rischio  collegato  al  cambiamento  delle  politiche  di  un  Paese,  al cambiamento  economico,  fiscale.  le  autorità  potrebbero  adottare dei provvedimenti normativi o regolamentari che potrebbero essere negativi  per  l'azienda  e  per  il  suo  sviluppo  o  sullo  svolgimento dell'attività che la Startup o la PMI intende realizzare
➢ rischio collegato al contesto economico in cui operano le PM o le Startup.
❖  Fattori di rischio relativi alle quote sottoscritte:
le quote che offre una campagna di equity crowdfunding di Startup e PMI innovative appartengono ad attività imprenditoriali di nuova costituzione e per la loro natura rientrano tra gli investimenti molto illiquidi.
In questo caso non vi è un mercato in cui cedere le quote e questo comporta una elevata difficoltà di disinvestire.
D'altra parte non si può escludere l'ipotesi che nel lungo termine la società   che   emette   tale   strumento   finanziario   si   può   quotare all'interno di un mercato regolamentato, ma nel momento in cui il risparmiatore   investe   nella   campagna   di   equity   deve   essere consapevole che l'investimento è illiquido.
Nel momento in cui si valuta una campagna di equity crowdfunding è necessario che le società emittenti considerino tutte le possibili implicazioni negative che l'utilizzo di questo strumento presuppone, ossia:
➢ Il rischio connesso ad una nuova tipologia di investimento:
nei Paesi in cui ancora tale tipologia di strumento di investimento non  ha  ancora  preso  piede,  implica  che  vi  sia  una  difficoltà  di manovra  perché  un'azienda  che  si  cimenta  in  una  campagna  di equity crowdfunding non ha molti esempi da cui trarre delle linee guida  da  poter  seguire  per  avere  un'offerta  di  successo.  Quelle aziende  che  decidono  di  intraprendere  una  campagna  di  equity crowdfunding, lo devono fare con il massimo impegno possibile;
➢ Il rischio reputazionale:
nel  momento  in  cui  una  campagna  di  equity  crowdfunding  non dovesse  andar  bene,  questo  po'  minare  la  fiducia  e  la  credibilità dell'azienda   che   fino   a   quel   momento   godeva   di   un'ottima reptazione.  Bisogna  dunque  proporre  al  pubblico  un  progetto  che possa essere credibile e fattibile e che risponda alle aspettative degli investitori,  potendo  garantire  la  coerenza  tra  quanto  promesso  e
quanto effettivamente reso agli investitori;
➢ Il rischio economico:
il rischio economico è connesso ai costi della campagna di equity crowdfunding ed affinché la campagna abbia successo, bisogna che si investa nelle risorse che sono all'interno dell'azienda, prevedendo inoltre  anche  l'impiego  di  risorse  umane  per  la  gestione  della campagna di equity crowdfunding.
➢ Il rischio di un'elevata diluizione delle quote: 
raccogliere un grosso ammontare di equity non presenta solamente un  vantaggio,  ma  può  essere  anche  controproducente  per  l'azienda, soprattutto se si prevede che vi siano poche persone che scommettono sul progetto. Si può andare incontro ad una diluzione del capitale che può   portare   a   difficoltà   di   gestione   aziendale,   poiché   si   ha   una compagine   sociale   ampia.   Questo   compromette   inoltre   eventuali finanziamenti   futuri   da   parte   di   settori   più   tradizionali,   i   quali preferiscono delle aziende con potere più accentrato a pochi soggetti. È dunque preferibile che le quote che vengono sottoscritte concernano la minoranza del capitale sociale di una società che ha appena incominciato la propria attività; 
➢  Il rischio di plagio: 
nel   momento   in   cui   si   pubblica   il   business   plan   in   maniera dettagliata, all'interno del quale viene presentato il progetto ed il suo sviluppo,   è   possibile   che   l'idea   possa   essere   copiata   dalla concorrenza prima che la campagna di equity crowdfunding possa essere conclusa. Affinché si eviti questo rischio, l'unica cosa, oltre ai brevetti ed ai depositi legali, diviene fondamentale la competenza dimostrata   ed   il   vantaggio   competitivo   che   si   può   acquisire attraverso una buona campagna di equity;
➢  Il rischio di frode e di riciclaggio di denaro:
le  quote  di  capitale  possono  essere  acquisite  attraverso  fondi  che provengono da attività non legali. Bisogna inoltre evidenziare come le  organizzazioni  criminali  possano  investire  in  una  campagna  di equity crowdfunding per riciclare il denaro proveniente da attività illecite,   anche   derivanti   da   meccanismi   di   manipolazione   del mercato.
Diventa  dunque  necessario  poter  prevedere  un  meccanismo  di adesione all'acquisto delle quote.
➢ Il  rischio  mancata  sottoscrizione  dell'investitore  professionale:  il successo di una campagna di equity crowdfunding può esserci anche a causa della mancanza di adesione di investitori professionali.
La presenza di tali soggetti infatti è un requisito fondamentale  ed obbligatorio imposta per legge. Se manca la sottoscrizione del 5% delle quote da parte di un investitore professionale, anche nel caso in  cui  la  campagna  di  equity  crowdfunding  viene  completata,  la campagna stessa fallirà.
Bisogna sottolineare come non si possa escludere che ci possa essere un   comportamento   opportunistico   da   parte   degli   investitori professionali, avendo questi la possibilità di aderire all'offerta nel momento in cui hanno nota delle adesioni degli investitori retail nelle quote societarie.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Lo strumento crowdfunding: canale di finanziamento in Italia per PMI
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Informazioni tesi
| Autore: | Filomena Leo | 
| Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico | 
| Anno: | 2021-22 | 
| Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi | 
| Facoltà: | Giurisprudenza | 
| Corso: | Giurisprudenza | 
| Lingua: | Italiano | 
| Num. pagine: | 96 | 
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