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Modellistica di carene e propulsori navali

Variazioni di resistenza dovute all’angolo di heel

L’azione del vento sulle vele oltre generare la forza propulsiva necessaria all’avanzamento dello scafo genera anche delle forze trasversali. Dette forze danno luogo a un momento che impone allo scafo una rotazione attorno al proprio asse longitudinale. Lo scafo avanza quindi con angolo di rollio diverso da zero.

La navigazione in condizioni di heeling implica forze di portanza sullo scafo e sulle appendici la cui conseguenza è il sorgere di nuove componenti di resistenza indotta che determinano una variazione della resistenza totale. In prima analisi si andranno a valutare le variazioni di resistenza causate solo dall’angolo di heel senza prendere in considerazione azioni di portanza che nascono nella nuova configurazione. Dette variazioni di resistenza interessano la resistenza d’attrito e la resistenza residua.

Variazione della resistenza d’attrito dello scafo
La variazione di resistenza d’attrito dovuta all’angolo di heel unicamente da attribuire alla variazione della superfice bagnata dello scafo. Questo significa che non vengono considerate variazioni nei parametri di forma, approccio che che nasce da due considerazioni principali che sono:
1. Il fattore di forma non viene tenuto in considerazione nemmeno nel caso di navigazione senza rollio (quindi con angolo di heel pari a zero)
2. Le variazioni dei fattori di forma dovute esclusivamente all’angolo di heel possono essere definite solo sulla base di misure eseguite durante le prove in vasca, e in ogni caso sono difficilmente determinabili.

Il modello può anche essere trainato in vasca con angolo di heel diverso da zero e senza forze trasversali, ma questo non significa che che non ci sia una distribuzione di forze trasversali lungo la lunghezza dello scafo la cui risultante sia nulla.
Tutto questo può comportare contemporaneamente componenti di resistenza indotta e variazioni di coefficienti di forma.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Modellistica di carene e propulsori navali

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Informazioni tesi

  Autore: Bruno Deledda
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria dell'automazione
  Relatore: Antonio Bicchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 123

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