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La diaspora democristiana dopo la fine della prima repubblica

La discesa in campo del Cavaliere

L'entrata in scena di Berlusconi avviene il 18 gennaio 1994, con la nascita ufficiale del movimento politico Forza Italia. L'annuncio della “discesa in campo” viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio; l'uso di questo mezzo inusuale per la politica tradizionale suscita commenti che vanno dall'ammirazione per l'abilità comunicativa di Berlusconi alla preoccupazione per l'effetto distorsivo sul funzionamento della democrazia, dovuto alla concentrazione di potere mediatico in una sola persona, in misura anomala rispetto agli altri Paesi occidentali.

Molto del progetto berlusconiano si può capire da due scelte del leader del partito: innanzitutto il nome. La scelta non è affatto casuale: Forza Italia. Questa denominazione viene presa da uno slogan che Marco Mignani usò come slogan per la campagna elettorale della Democrazia cristiana nel 1987; un’altra scelta molto significativa è quella della sede principale del partito: Forza Italia fissa il suo centro nevralgico a Roma in un palazzo in via dell'Umiltà 36, luogo che nel passato era stato il centro del Partito popolare italiano guidato da Don Luigi Sturzo.

Sicuramente questa nuova formazione politica non guarda al passato della politica italiana, principalmente alla Dc, con il disgusto imperante in quegli anni nell’opinione pubblica italiana; piuttosto si appoggia al passato come una base solida per poter costruire una realtà assolutamente diversa, in un quadro ideologico oscillante tra il liberismo e l'economia sociale di mercato. Il partito aspirava ad essere la forza del rinnovamento e della modernizzazione.

La presentazione di Forza Italia è importante per capire gli obiettivi e le aspirazioni di questa forza politica, presentati dal leader puntando su quattro questioni:
un partito liberale ma non elitario,anzi un partito liberaldemocratico popolare.
un partito cattolico ma non confessionale.
un partito laico ma non laicista.
un partito nazionale ma non centralista.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La diaspora democristiana dopo la fine della prima repubblica

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Informazioni tesi

  Autore: Claudio Napoletano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione sociale e istituzionale
  Relatore: Riccardo Cannelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 84

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