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''Il Male Oscuro'' di Giuseppe Berto

Le tematiche principali del romanzo ''Il male oscuro'': religione e sessualità

Per quanto riguarda la questione della religiosità nel Male oscuro notiamo che ricorrono spesso invocazione quali “Dio, Dio mio, Dio santo, buon Dio, Dio santissimo, gran Dio, Signore Iddio, Domine non sum dignus, Madonna benedetta …” : potrebbero sembrare delle semplici locuzioni tradizionali, ma anche accennare a qualcosa di più importante, una volontà di rapporto con la divinità. Più interessanti queste altre confessioni: “in certi momenti particolarmente sfortunati uno si lascia riafferrare dalle superstizioni di prima, e infatti non sono pochi i positivisti che in punto di morte si riconciliano col Padreterno secondo le regole canoniche”; “recito anche le litanie della Beata Vergine Addolorata così tengo in qualche modo occupata la mente”; “ e prego Signore … Signore Signore non sono degno ma aiutami lo stesso”; “pregavo San Giuseppe e Sant’Antonio di assistermi nei miei buoni propositi”.
“Queste donne perdute vestite da prete”; “le donne peccaminose che stanno dentro le case nude sotto la tonaca da prete”; "donne vestite da prete che stanno nei casini”. Sensazioni e sentimenti significativi, che stanno ad indicare inquietudine , devozione, bisogno di assistenza e protezione, consapevolezza del peccato, imprecazione, umiltà, orgoglio, ansia … Berto assalito nella pubertà dalle prime brucianti sollecitazioni erotiche, sente Dio e Gesù sempre pronti a condannarlo, non si ritiene a posto con la coscienza, ed anche quando il ragazzo si libera “dalla fastidiosa presenza di Dio”, resta “il Super-Io, ossia il rimorso per la cattiva azione compiuta, l’amarezza dell’appagamento, la rabbia per la debolezza della carne, l’ansia della punizione”. Anche il rapporto con il padre sembra avere una fisionomia religiosa. E’ lo stesso Berto ad avvertirci già a p. 155 del romanzo: “non ho certo trascurato l’aspetto metafisico e perfino religioso delle mie calamità, insistendo … sulla ipotesi che se esse fossero in relazione diretta con la volontà di un certo trapassato che ce l’aveva su con me”. E poi in un’ intervista: “il tentativo di identificazione col padre diventa, ad un certo punto, un processo di identificazione con Dio. Spero che si sentirà , leggendo il mio libro, che dentro c’è un filone religioso”. Religiosità che sembra evidente soprattutto alla fine della vicenda: quando il protagonista, sfuggito al male, approda a quel porto solitario dove tenta l’ultimo passo, l’identificazione con il padre, il lettore lo sente come un avvicinarsi a Dio, tanto che le estreme parole del Male oscuro, “Nunc dimittis servum tuum Domine”, hanno indotto il critico di un giornale cattolico ad osservare che tale finale “è quasi un addormentarsi con il Vangelo in mano”. Interessa, infine, rilevare che nel pensiero di Berto la psicoanalisi è vista in chiave religiosa con un messaggio cristiano: essa “è carità e amore cristiano portati dentro un abisso dove il cristianesimo non era arrivato. Padre, madre, figlio, fratello, amico: sono parola che vengono ad assumere un significato terribilmente diverso da quello finora conosciuto”. Abilità descrittiva e qualità rappresentativa, donano, certamente, spessore al libro. Impaziente di sperimentare i primi piaceri erotici, Berto appena dodicenne è informato che dovrà attendere ancora sei anni prima di poter soddisfarli entrando in case di tolleranza; aiutato da un amichetto più esperto di lui alla pratica dell’autoerotismo, così scrive:”ciò che provai nelle solitarie manovre fu un piacere tale da sconvolgere la mia fragile costruzione etica, uno partiva dalla parte più impura e peccaminosa del corpo e si innalzava davvero fino alle soglie del paradiso ma poi precipitava giù con la propria coscienza devastata dal peccato e dalla vergogna”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

''Il Male Oscuro'' di Giuseppe Berto

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Informazioni tesi

  Autore: Paolo Romano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Sebastiano Martelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

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Parole chiave

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