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APPROFONDIMENTI

Azioni di sviluppo nelle Prealpi comasche

10/04/2009

Azioni di sviluppo nelle Prealpi comasche

Le indagini socio-economiche condotte nei comuni situati nelle Prealpi comasche, hanno registrato un forte calo delle attività economiche, soprattutto di quelle legate al settore primario.
Negli ultimi vent’anni, infatti, si è assistito all’abbandono dell’economia tradizionale legata all’allevamento, all’agricoltura e alla trasformazione dei prodotti che l’ambiente offre: le nuove generazioni sono costrette a emigrare in cerca di un’occupazione più remunerativa e le conseguenze dello spopolamento risultano essere negative sia in termini socio-economici che per quanto riguarda la stabilità ecologica.
Al fine di porre rimedio ad una situazione drammatica comune a molte zone d’Italia che presentano caratteristiche simili, gli Enti territoriali sono intervenuti creando progetti di sostegno e sviluppo ad attività che da sole non trovano più le forze di sopravvivere.
Nel 2003 la Provincia di Como, grazie al sostegno economico della Regione Lombardia e di altri Enti locali, ha programmato una serie di interventi volti a sanare una situazione negativa per il territorio comasco, ideando il Grande Progetto di Montagna –GPM–.
L’idea che sta alla base è la volontà di riattivare i processi socio-economici in quegli ambienti che presentano delle difficoltà a causa della loro posizione geografica e nel caso specifico si è scelto di interessarsi allo sviluppo di alcuni comuni che appartengono alle 4 Comunità Montane situate attorno al lago di Como.
Il GPM potrebbe essere visto come un grande contenitore all’interno del quale trovano spazio numerosi interventi che seguono tre destinazioni principali:

1. Rivitalizzare e sostenere l’economia locale con un occhio di riguardo verso le attività agricole e forestali.

2. Rinnovare la protezione ambientale e intervenire sul territorio in modo da valorizzare al meglio le risorse che esso offre.

3. Fornire nuovi spunti per il turismo nel pieno rispetto dell’ambiente.

Nonostante sia prematuro ragionare su risultati definitivi, si può affermare che i primi due lotti programmati sono stati conclusi rispettando le previsioni di tempi e costi e gli interventi hanno portato a effetti positivi per il territorio.


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