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APPROFONDIMENTI

L’era dell’idrogeno

13/09/2006

L’era dell’idrogeno

Siamo ormai arrivati alla frutta: il dominio incontrastabile del petrolio sta andando verso il suo epilogo. Secondo molti studiosi nel campo energetico e riferendomi alle teorie più note in materia (curva di Hubbert) si può senz’altro avanzare l’ipotesi che la risorsa di una delle materie più influenti dei nostri tempi ha iniziato il suo declino. Un forte segnale di tale andamento lo si può trovare, oltre a motivi di instabilità politica dei principali paesi produttori che rendono insicuro l’approvvigionamento energetico, nell’inarrestabile ascesa dei prezzi.
Di fronte a uno scenario di questo genere le menti più geniali studiano come sostituire la risorsa del petrolio con alternative altrettanto valide. Non tutti sono della stessa opinione riguardo alla strada da intraprendere e pertanto abbiamo diverse possibili evoluzioni. Si potrebbe immaginare un futuro ancora prospero per la benzina senza piombo e il diesel grazie alle ultime tecnologie che hanno permesso una notevole miglioramento del rapporto consumo di carburante per chilometri percorsi.
Altrimenti si potrebbe pensare ad un progressivo aumento di soluzioni sostitutive come l’utilizzo del biodiesel, di macchine elettriche, di etanolo estratto dalla canna da zucchero, di gas metano, di biogas, d’idrogeno e di macchine ibride.
In realtà non avremo il verificarsi della prima situazione descritta a scapito della seconda o viceversa. Più verosimile sarà una via di mezzo in cui il lento abbandono dell’era del petrolio darà spazio a una storia tutta da scrivere sui nuovi fonti energetiche.
L’indiscusso protagonista dell’evoluzione dei motori delle automobili sarà senza ombra di dubbio l’idrogeno. Questo elemento, già sperimentato su alcuni veicoli BMW, darà nuova linfa al mercato automobilistico. Per produrlo occorre percorrere un processo di reforming dal gas metano oppure operare l’elettrolisi sull’acqua.

La tabella seguente indica il consumo di energia secondo il tipo di motore per automobile adottato:



L’idrogeno prodotto dall’elettrolisi costa molta più energia rispetto alla ricarica delle batterie dei veicoli elettrici. Nonostante questo limite, le celle combustibili ad idrogeno hanno una capacità specifica maggiore a confronto con le tradizionali batterie elettriche e perciò garantiscono una miglior qualità tecnologica.
Oggi giorno si può affermare che siamo più vicini ad una nuova era in cui si pone maggior attenzione al rispetto per l’ambiente. Adottando l’idrogeno come soluzione alla nostra mobilità, si può portare avanti un discorso sostenibile anche per la tutela della salute dell’individuo. In questo modo rallenteremo o addirittura elimineremo i processi innescati negli ultimi anni che hanno portato agli sconvolgimenti climatici sul nostro pianeta.


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