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Prelievo mediante tampone ai fini di valutare l'igiene dei prodotti

Materiale necessario: Tamponi in fibra ( rayon, dacron) o in alginato di calcio. Esistono in commercio dei tamponi per prelievi ambientali; Provetta di plastica con tappo “a tenuta”; Liquido diluente; “Delimitatore di area” sterile.
Determinazioni effettuabili:
Si possono effettuare sia determinazioni quantitative che qualitative. E’ necessario prelevare un tampone per ogni esame qualitativo richiesto (ad es. un tampone per ogni ricerca Salmonella spp. o ricerca Listeria m.). Per gli esami quantitativi invece con un solo tampone è possibile eseguire diverse determinazioni.
Tecnica di prelievo (Ricerche quantitative)
La porzione di superficie su cui viene eseguito il prelievo deve essere limitata da un “delimitatore di area” costituito in genere da una mascherina sterile. La dimensione della superficie di prelievo deve essere riportata nel D.A. In mancanza di questo dato sarà impossibile esprimere il risultato in UFC/cm2. Nel caso si tratti di superfici di cui non è possibile misurare l’area bisognerà uniformare la superficie campionata, sarà così possibile confrontare i risultati dei prelievi avendo come riferimento, anziché l’unità di misura superficiale, l’intera superficie su cui è stato fatto il prelievo. Una volta delimitata l’area da campionare si inumidisce il tampone con il liquido diluente facendo attenzione che non si imbibisca troppo, l’eventuale liquido in eccesso viene eliminato comprimendo il tampone contro la parete della provetta che contiene il diluente Il tampone deve essere strisciato sulla superficie compresa entro il “delimitatore di area” in modo da raccogliere quanto più possibile della carica batterica presente. E’ bene mantenere un angolo di incidenza dello stelo del tampone rispetto alla superficie di 30°,inoltre, mentre si striscia il tampone deve ess ere fatto ruotare in modo da utilizzare per il prelievo tutta la parte disponibile. In genere lo striscio va effettuato in successione lungo due direzioni tra loro perpendicolari. Il modo in cui vengono effettuate queste operazioni è critico e per poter confrontare i risultati di prelievi diversi è opportuno che le modalità di prelievo siano uniformi. Dopo avere raccolto in questo modo i microrganismi presenti sulla superficie il tampone viene messo, lavorando in asepsi, nella provetta che contiene il diluente spezzando l’asta per eliminare la porzione eccedente e poter richiudere la provetta. Il diluente, previa dispersione dei batteri adesi al tampone costituirà il materiale sul quale eseguire l’esame batteriologico. Quando il campione non può essere esaminato immediatamente, come quasi sempre avviene,le provette vanno refrigerate rapidamente, mantenute a una temperatura non superiore a 4°C e inviate al laboratorio entro 24 ore. I tempi di risposta variano , a seconda delle metodiche utilizzate e delle determinazioni richieste dalle 24 alle 72 ore.
Tecnica di prelievo (Ricerche qualitative)
Per gli esami qualitativi non è necessario definire l’estensione della superficie di prelievo ma l’area prelevata dovrà essere sufficientemente ampia. Quando è richiesta l’esecuzione del prelievo su una superficie definita si usano dei “delimitatori di area”. La tecnica di prelievo è uguale a quella descritta per le determinazioni quantitative

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