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Elenco appunti ateneo Università degli Studi di Bologna

Storia Internazionale dell'età contemporanea - Dai moti del '48 alla Guerra Fredda

Se sei interessato alla storia delle relazioni internazionali dal XVIII al XXI secolo, questi appunti sono perfetti per te.
Gli appunti trattano dettagliatamente il contesto storico internazionale di un vasto arco di tempo che va dal periodo immediatamente successivo al Secolo dei Lumi e alla Rivoluzione Francese, fino al nuovo scenario profilatosi dopo la fine della guerra fredda. Si affrontano le dinamiche inerenti alle grandi rivoluzioni del passato, ai pensatori che hanno plasmato la storia e ne hanno fatto parte. Tratta inoltre la formazione degli imperi (e la loro caduta) oltre che l'emergere delle grandi potenze di Stati Uniti e Giappone, il fenomeno del colonialismo e la sua disfatta, le due grandi guerre europee e le implicazioni dettagliate sul ruolo che gli Stati egemoni del XX secolo hanno avuto su queste ultime. Vi si trovano anche i fenomeni correlati all'avvento dei totalitarismi e come siano stati potenzialmente alimentati dalla crisi d'oltreoceano degli anni '30: fascismo (tra totalitarismo e dittatura), nazismo, stalinismo (con l'analisi della rivoluzione russa del 1917). Dettagliatamente spiegate anche le diverse fasi nella formazione della Prima Repubblica italiana e degli attori coinvolti in essa. Gli appunti tengono in considerazione anche la storia più recente: gli equilibri successivi alla seconda guerra mondiale, la guerra fredda, il punto di vista dei Paesi coinvolti, lo schieramento comunista e capitalista, fino ad arrivare ai risvolti e alla nascita dell'UE, all'analisi del contesto attuale.

Autore: Francesca Rizzo
Facoltà: Scienze Politiche
Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Esame: Storia Internazionale Contemporanea
Docente: Paolo Soave

Storia delle Relazioni Internazionali

Gli appunti sono relativi allo studio delle relazioni internazionali e delle trattative diplomatiche europee ed extraeuropee, coprendo un arco temporale che si estende dal 1812 al 1918. Oltre all'introduzione sul concetto stesso di "relazioni internazionali" e "politica estera", gli argomenti trattati definiscono lo studio del panorama internazionale e la nascita dei grandi Stati-Nazione a partire dal Congresso di Vienna.
Si trattano i seguenti temi:
• Il concerto europeo all'indomani del Congresso di Vienna e i suoi trattati
• L'unificazione italiana dal punto di vista diplomatico e la sua politica estera e i suoi trattati
• L'era di Bismarck,i rapporti con le grandi potenze dell'epoca e i suoi trattati
• I fenomeni del colonialismo e dell'imperialismo e i loro trattati
• L'ascesa delle potenze egemoni extraeuropee di America, Cina, Giappone: le relazioni interne ed esterne e i loro trattati
• L'analisi diplomatica della Prima Guerra Mondiale: genesi, schieramenti, polarizzazione dei blocchi, il ruolo dell'Italia e il Patto di Londra, il ruolo degli Stati Balcanici, i trattati di guerra, i trattati di pace

Autore: Francesca Rizzo
Facoltà: Scienze Politiche
Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Esame: Storia delle Relazioni Internazionali
Docente: Paolo Soave

Storia delle dottrine politiche: da Machiavelli a Toqueville

Appunti di storia delle dottrine politiche dove si trattano i temi dall'inizio del pensiero politico moderno del '500 fino al '600. Gli autori di cui si analizza la visione politica sono i seguenti:
Niccolò Machiavelli e in particolare la concezione autonoma della politica, l'antropologia negativa e il cosmo, e le sue opere: "Discorsi sulla Prima Deca di Tito Livio" e "Il Principe"
Erasmo da Rotterdam: pacifismo ed evangelismo, la visione della guerra e i tratti caratteristici del principe perfetto
Tommaso Moro: la condizione inglese del '500 e l'introduzione del pensiero utopico nella sua opera omonima (Utopia)
Martin Lutero: la rivoluzione luterana del 1517, i capisaldi della rivoluzione, lo scisma tra religione e politica e la teorizzazione dei due regni
Calvino: analogie e differenze con Lutero, le caratteristiche della rivoluzione calvinista, la teoria della predestinazione, il legame tra religione e politica
Jean Bodin: il contesto sociale, le teorie politiche sviluppate ne "L'Oratio", nel "Methodus" e nella "République", l'idea dello Stato, della sovranità, del governo
Altusio: l'alternativa federale, la concezione della sovranità e l'idea delle associazioni
Hobbes: introduzione al contrattualismo razionalistico, l'analisi del cosmo e dell'individuo (antropologia hobbesiana); lo stato di natura e il patto, il ruolo del sovrano e la teologia politica
Locke: Trattati sul governo, contrattualismo, il sovrano e la divisione dei poteri
Montesquieu: l'analisi delle forme di governo
Rousseau: lo Stato di Natura Rousseauiano e il contratto sociale, l'idea della volontà generale e le tesi politiche
Kant: analisi dell'antropologia Kantiana e dell'illuminismo; l'ideale della pace perpetua
• Burke: la politica riformatrice applicata al caso britannico
Constant: Teorizzazione delle limitazioni materiali e formali del potere
• Bentham: dal liberalismo benthamiano al modello del Panopticon
Hegel: Diritto astratto, moralità ed eticità dello Stato
• Marx: la società marxista, il ruolo della storia e la creazione del manifesto del comunismo; la critica all'economia e la politica secondo la visione di Marx
Tocqueville: l'uguaglianza nel modello politico e sociale di Toqueville
Questi pensatori hanno influenzato la politica e la filosofia moderna con le loro teorie sulla sovranità, la religione e la politica, il contrattualismo razionalistico e il liberalismo. Scopri come le loro idee hanno plasmato il mondo in cui viviamo oggi.

Autore: Francesca Rizzo
Facoltà: Scienze Politiche
Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
Esame: Storia delle dottrine politiche
Docente: Michele Chiaruzzi

Psicologia cognitiva ed ergonomia

Appunti sul corso universitario di psicologia ed ergonomia del primo anno di scienze della comunicazione dell'Università di Bologna. Gli argomenti trattati in aula vanno dalla categorizzazione degli oggetti di studi per le varie correnti psicologiche sviluppatesi negli anni: strutturalismo nato in Europa con Wilhelm Wundt, funzionalismo il quale abbraccia la teoria di Darwin, psicologia della gestalt nata in Germania nel '900, comportamentismo col fondatore Watson, neocomportamentismo e cognitivismo. Il corso si concentra sulla psicologia cognitivista che spiega come l'uomo elabora le informazioni attraverso vari metodi. Il metodo sperimentale o scientifico diviso in quattro fasi: individuazione e descrizione del problema, formulazione di un'ipotesi, esecuzione dell'esperimento, raccolta dei dati ed elaborazione dei risultati. Viene trattato l'argomento della significatività statistica e i suoi parametri. Vengono differenziati i metodi osservativi-descrittivi: inchiesta, intervista, questionario. Si studia il funzionamento della percezione e della sensazione: teoria della percezione, la legge di Weber, legge di Fechner, reazione ai colori. Argomento dell'attenzione: Simon e attenzione selettiva. Argomento del condizionamento e dell'apprendimento: modellamento informazione, fasi di apprendimento. Tra gli argomenti: sistemi e processi di memoria, il linguaggio, la comunicazione, il pensiero e il ragionamento, il processo di soluzione ai problemi, creatività e giudizio.

Autore: Gaia Grazia Serra
Facoltà: Scienze della Comunicazione
Corso: Scienze della Comunicazione
Esame: Psicologia cognitiva ed ergonomia
Docente: Elena Gherri

Semiotica e storytelling

Appunti sul corso universitario di semiotica e storytelling del secondo anno di scienze della comunicazione dell'Università di Bologna. Gli argomenti trattati in aula si riferiscono agli studi della Pozzato, di Polidoro, Salmon e della medesima professoressa del corso: Giovanna Cosenza. Una lista degli argomenti:
Cosa è la semiotica e come si studia e capisce;
• i livelli della semiotica: livello profondo;
• contesto: intertestualità e sincretismo;
• le dimensioni della semiotica: cognitiva, passionale, sensibile e persuasiva, narrazione, narratività e narrativa
- schema attanziale e schema narrativo canonico; quadrato semiotico; da descrizione esigua a descrizione densa; semantica componenziale; isotopia; enunciazione, enunciato, marche dell'enunciazione, enunciazione visiva, debrayage e embrayage; differenza tra concreto e astratto; testo visivo, livello figurativo, plastico, iconografia, iconologia, connotazione, ancoraggio, categorie eidetiche, cromatiche e topologiche; differenza tra simbolismo e semisimbolismo; timia, aforia, euforia; sincretismo tra linguaggi diversi e le figure retoriche; costruzione estetica.
Parte del corso si concentra sulla costruzione della pubblicità, in particolare sugli annunci, infatti il secondo esame parziale implica l'analisi di uno di questi. Viene analizzata: la scala valoriale della pubblicità; la narratività e la progettazione espressiva, il suo livello plastico e di conseguenza tutte le sue componenti.

Autore: Gaia Grazia Serra
Facoltà: Scienze della Comunicazione
Corso: Scienze della Comunicazione
Esame: Semiotica e storytelling
Docente: Giovanna Cosenza

Diritto dell'informazione e dei media

Appunti sul corso universitario di diritto dell'informazione e dei media dell'Università di Bologna. Gli argomenti trattati in aula vanno dalla costruzione e il funzionamento della costituzione italiana, le forme di governo e di stato, come è formata la relazione tra la società e la politica, come funziona la politica nel paese italiano, ma anche le relazioni internazionali. Studiamo i tipi di libertà descritti da Max Weber e come funziona la costruzione di leggi. L'argomento principale è il diritto dell'informazione che tutela tutte le forme di comunicazione e i suoi mezzi (mezzi di comunicazione di massa): stampa, televisione, pubblicità, cinema, radio. Come questi ultimi si sono evoluti dallo statuto albertino, passando per il periodo fascista e il dopoguerra, fino ad arrivare all'informazione di oggi, caratterizzata dall'utilizzo dei social media. Si parla di tutti quei diritti e doveri che fanno parte dell'informazione: diritto all'immagine, diritto d'autore, diritto alla riservatezza, limite del buon costume e limiti impliciti, ingiuria e diffamazione, la tutela alla libertà religiosa, ordine pubblico, libertà di espressione, scienza, arte e osceno. Il corso si concentra sulle regole e le libertà del giornalismo: decalogo dei giornalisti, diritto di cronaca, diritto di satira, diritto di critica.

Autore: Gaia Grazia Serra
Facoltà: Scienze della Comunicazione
Corso: Scienze della Comunicazione
Esame: Diritto dell'informazione e dei media
Docente: Daniele Donati

Sociologia della comunicazione

Appunti per l'esame di sociologia della comunicazione, del corso di laurea di Scienze della comunicazione. Esame in cui si studia la relazione tra le persone, ossia attori.
Studio di sociologi e autori: Thompson e l'ordine dell'interazione, Alfred Schütz, Simmel, Max Weber e la reciprocità, Emile Durkheim e la conoscenza collettiva. Si studia la differenza tra comportamento e azione e la conoscenza socialmente derivata, i modelli di comunicazione, la tonificazione per livelli, gli idealtipi: esperto, uomo della strada e cittadino ben informato.
Tipi di fonti: testimone oculare, analista, insider, commentatore. La rilevanza dei mondi, i mezzi di comunicazione e le fonti a distanza: dalla pietra ai mass media. La nascita dell'interpolazione e Erving Goffman con i suoi segnali, i ruoli degli attori, il self e le faccine (negativa e pubblica). La nascita della sfera pubblica con spazio intimo, sfera personale e sfera sociale, studio della violazione della privacy. Regole rituali e transazione di servizio. La trasformazione della visibilità di Thompson.
La comunicazione di oggi, marketing, i giovani glocal, le fake news, i social media, la diffusione di informazioni, la credibilità, il giornalismo online.

Autore: Gaia Grazia Serra
Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
Corso: Scienze della Comunicazione
Esame: Sociologia della comunicazione
Docente: Pina Lalli