Stress
Cosa significa stress?
Lo stress non è negativo in sé. È la dose che fa il veleno.
Il concetto di tossico è DOSE – dipendente.
Quali sono i fattori che possono portare stress?
• Eventi consueti o quotidiani: applicano stress in maniera additiva (sono impattanti solo se sommati tra loro, dose).
• Eventi eccezionali (colpiscono la collettività, terremoti). L’effetto peggiorativo si ha a livello contestuale e sociale, il vantaggio è poter far gruppo.
• Eventi particolari (rapina, stupro): colpiscono solo una persona e non succede a tutti.
• Eventi rari (lutto): ha effetti e conseguenze nel tempo, le cui conseguenze si possono ripercuotere nel tempo.
Che relazione intercorre tra psiche (mente) e fisiologia (corpo)?
Una relazione molto più profonda di quanto si creda comunemente: un particolare stato fisico può condizionare la tenuta mentale di un soggetto (atleta), così come un particolare stato emotivo ne può condizionare il rendimento fisico.
Risposta (stress) →
Adattativa o Non Adattativa (fisiologia / patologia).
Ogni stimolo perturba l’equilibrio omeostatico, la risposta è adattativa qualora essa mi consentisse di rientrare nel più breve tempo possibile nel mio equilibrio, superando l’evento.
E se non rientro nel mio equilibrio?
Avviene il meccanismo dell’Allostasi: è un equilibrio settato su livelli diversi da quelli dell’omeostasi, ed è lì che si percepisce lo stress (SNA Simpatico +++, ormoni e sostanze stress correlati).
La risposta non adattativa non risolve il problema, bensì crea ulteriore danno.
L’allostasi può essere a sua volta adattativa o meno, e può portare ad esaurimento
Favorimento allostasi per incremento performance, dopo uno stimolo) = Concetto di super-compensazione nello sport
Selye ha osservato che l’organismo rispondeva ad una qualsiasi situazione generando la sindrome generale di adattamento, con tre fasi:
• Allarme: (fight or flight, attacco o fuga), adattamento basato su ipotesi di realtà e verifica, risposta di allerta non consapevole per sopravvivenza.
• Concomitanti biologici in aumento: pressione, frequenza, sudorazione, glicogenolisi e lipolisi (carburante ai muscoli), aumento contrattilità dei muscoli (condizioni di estremo stress = pericolo) → Ricrearlo per la performance (Deadlift WR).
L’amigdala fa affluire le catecolamine (prodotte dalla midollare del surrene) di fronte ad uno stimolo inatteso, improvviso ed intenso.
Come viene modulato lo stimolo dell’allarme a livello nervoso?
I segnali passano dal talamo all’amigdala, mentre la corteccia modula il tutto, incidendo sui tempi allostatici ed omeostatici. Talamo e amigdala (istinto) non hanno bisogno della corteccia, sono un circuito a sé.
Avviene attraverso l’asse ipotalamo-ipofisario-surrenalico
Può succedere con stimolo di enorme intensità (colpo di pistola e morte), oppure con perdurare nel tempo di uno stimolo meno intenso.
È stato visto che lo stress (inteso come aumento dei glucocorticoidi) riduce tutti i fattori neurotrofici, come il BDNF (brain derived neurotrophic factor), che ci permettono di sviluppare i movimenti automatizzati, ad esempio.
• ambiente (epigenetica)
• vulnerabilità
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Dettagli appunto:
- Autore: Vincenzo Sorgente
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate
- Esame: Psichiatria
- Docente: Francesco Rotella
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