LE ORGANIZZAZIONI CONSUMERISTICHE

Origine: USA verso Europa fine ‘800
Obiettivo: difesa del consumatore
Focus: diritti individualistici:
- sicurezza;
- informazione;
- scelta;
- di esprimere la propria opinione;
- di essere rappresentato.
Sovranità = massimizzazione interesse ego-riferito.
Le organizzazioni consumeristiche nascono negli USA a fine ‘800 e si diffondono a partire dagli anni ‘60 in Europa: il movimento di diffusione parte dai Paesi anglosassoni, e il loro obiettivo è quello della difesa del consumatore (assumono una forma di rappresentanza simile a quella dei sindacati dei lavoratori), dei diritti del consumatore, che sono visti in chiave individualistica, come diritti della persona.
Queste associazioni consumeristiche si impegnano nella tutela di cinque categorie di diritti:
- di sicurezza;
- di informazione;
- di scelta;
- di libertà di opinione;
- della rappresentanza.
Queste cinque categorie di diritti sono state evidenziate per la prima volta in un discorso del presidente Kennedy in Senato nel 1972 , e nel corso dello stesso anno sono stati formalizzati nella Bill of Rights, il protocollo dei diritti del consumatore votato dal Senato americano.
L’obiettivo di queste associazioni dei consumatori è quella di assicurare una particolare forma di democrazia del consumatore, che vede la sovranità del consumatore riflessa nella massimizzazione del cosiddetto interesse ego-riferito, cioè il consumatore è degno di tutela in quanto cittadino, e ha interesse a tutelare il proprio vantaggio.
Questa tipologia di rappresentanza è scarsamente adatta a rappresentare le istanze del consumo alternativo; difficilmente cioè queste associazioni portano avanti istanze di consumo alternativo, in quanto hanno una visione essenzialmente individualistica e concentrata sui diritti della persona.