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Definizione di contratto di rendita

Definizione di contratto di rendita


Occorre distinguere il contratto di rendita perpetua dal contratto di rendita vitalizia.
Con la rendita perpetua, in cambio dell’alienazione di un immobile (rendita fondiaria) o della cessione di un capitale (rendita semplice), conferisce all’altra (l’alienante o persona da lui designata) il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica di una somma di denaro o di una quantità di cose fungibili. Il debitore della rendita perpetua può liberarsi dall’obbligo compiendo il cd. riscatto, pagando cioè il corrispondente della capitalizzazione della rendita annua maggiorato dell’interesse legale.
Con la rendita vitalizia la prestazione periodica deve essere, invece, eseguita per tutta la durata della vita del beneficiario o di un’altra persona; nella rendita vitalizia non è ammesso il diritto di riscatto. Il contratto è nullo quando manca l'alea. La rendita vitalizia, oltre che per un contratto oneroso, può essere costituita anche tramite donazione o testamento. Essendo il contratto aleatorio, il promittente non ha mezzo per rimediare alla gravosità della prestazione.

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Beatrice Cruccolini
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