Skip to content

I valori in gioco: l'attuazione del simultaneus processus delle cause connesse


La connessione tra rapporti giuridici sostanziali oggetto di autonome controversie incide sul modo di svolgimento del processo sotto il profilo della possibile attuazione del simultaneus processus delle cause connesse.
Il legislatore, infatti, in presenza di fattispecie di connessione tende a favorire la trattazione e decisione congiunta delle cause, il cumulo nello stesso processo di più domande connesse, e la riunione, in un unico procedimento, di più controverse connesse proposte separatamente.
Funzionale alla attuazione della processo simultaneo è la previsione di possibili deroghe ai criteri originari competenza, ciò per consentire di superare gli ostacoli posti alla simultaneità di trattazione dall'appartenenza di ciascuna controversia connessa alla cognizione di giudici diversi.
Le giustificazioni di tale favor consistono nell'esigenza di economia di attività processuale e nella necessità di assicurare la armonia delle decisioni.
La disarmonia tra meri precedenti giurisprudenziali rappresenta la forma più blanda di contraddittorietà tra decisioni, anche perché nel nostro ordinamento giuridico il valore dei precedenti giurisprudenziali non ha alcun rilievo formale.
La disarmonia tra le decisioni è invece più intensa in ipotesi di connessione per pregiudizialità.
L'esigenza di coordinamento tra le decisioni diviene massima in ipotesi di connessione per identità di diritto fatto valere in giudizio ove, ad esempio, più soggetti siano disgiuntamente legittimati a far valere in giudizio il rapporto giuridico di cui sono contitolari.
In questo schema di connessione, la trattazione congiunta delle più domande giudiziali consente di evitare il formarsi di giudicati praticamente contraddittori suo lo stesso rapporto giuridico oggetto di ciascuna autonoma controversia, in quanto il conflitto pratico tra giudicati è dall'ordinamento meno sopportabile del conflitto meramente logico.
Nell'ambito del fenomeno della connessione, oltre al valore dell'economia processuale e dell'armonia delle decisioni, assume considerevole rilevanza anche l'esigenza di una rapida definizione delle controversie.
Infatti, la trattazione e decisione in un unico procedimento di più domande se, per un verso, assicura il rispetto dei valori sopra indicati, per altro verso, può compromettere il valore della rapidità delle decisioni ove il giudice, dovendo risolvere più controverse, debba svolgere un numero di attività complessivamente più elevato tetto all'ipotesi in cui si pronunci su una sola domanda.
L'art. 402 c.p.c. stabilisce che il giudice non può ordinare la riunione delle cause "quando lo stato della causa principale o preventivamente proposta non consente l'esauriente trattazione e decisione delle cause connesse" e l'art. 1032 c.p.c. attribuisce al giudice il potere di separare le cause connesse, inizialmente cumulate, "quando la loro riunione ritarderebbe o renderebbe più gravoso il processo".
La risoluzione di tali conflitti è prevalentemente affidata alla rilevanza che l'interprete intenda dare ad un valore, piuttosto che ad un altro.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.