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"Il disprezzo" e "Cronaca di un amore"



IL DISPREZZO

(1963), Jean Luc Godard
L'attraente moglie francese di uno sceneggiatore italiano disprezza il marito, troppo arrendevole ai compromessi con il produttore americano che l'ha scritturato per salvare un film diretto da un regista tedesco, Fritz Lang. Tratto dal romanzo (1954) di Alberto Moravia e maciullato nell'edizione italiana dal produttore Carlo Ponti, è un film imperniato sul rapporto classicità-modernità. Godard stravolge Moravia, criticandolo. Il suo talento lampeggia e s'impone, nonostante i tagli.

CRONACA DI UN AMORE

(1950), Michelangelo Antonioni
Uso di un esterno reale e non ricostruito in studio. Gioco sull’illuminazione naturale. Posizione strategica della macchina da presa della macchina da presa. Forte contrasto tra lo sfondo e la figura in primo piano. Viene condensata in un’unica inquadratura la narrazione della scena. Progressivamente compaiono in scena tutti gli elementi fondamentali alla narrazione.

Tratto da LA NASCITA DEL CINEMA di Marco Vincenzo Valerio
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